Messaggi : 2205 Data d'iscrizione : 14.01.11 Età : 66 Località : Napoli
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 20, 2011 7:01 am
Rasputin ha scritto:
Mi piace e mi diverte il forum,.........
così va meglio !!
Diana4ever -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 20, 2011 7:34 am
PACCI5 ha scritto:
Rasputin ha scritto:
PACCI5 ha scritto:
Ma allora Rasputin è un LUI?!!!!!!!!!!!!!!!!
Urca, a te non si può nascondere nulla eh
Ma mi spieghi quale tipo di virago (Non escludo ce ne siano eh) si metterebbe un avatar del genere?
lola ha scritto:
Ti riesce alla grande! Qual'é l'altro forum?
Questo
Il gusto dell'orrido non è solo appannaggio degli uomini....o meglio tuo....
Inoltre se nel tuo profondo io cerchi di emulare Rasputin... se ami circondarti di donne mi sembra di capire che questo è un sito affollato dalle donne A parte il gusto della battuta è vero che credevo tu fossi una donna anche se il post sulla pipì mi aveva lasciata un po' perplessa... ciao
Rasputin -------------
Messaggi : 3235 Data d'iscrizione : 15.01.11 Età : 64 Località : Augusta Vindelicorum
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 20, 2011 7:59 am
Rasputin ha scritto:
io mang il pan norm anch x ke non ho prob di pes, a col mi abboff e vediam se capsc qll ke ho scrtt
Ah dimenticavo, questo modo di, ehm, scrivere, non è stato inventato con gli SMS ma molto prima:
chi si ricorda del personaggio?
ah scusate il mega OT ma felice di farvi divertire
Keila -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 20, 2011 12:12 pm
Citazione :
chi si ricorda del personaggio?
O__O e chi è?! mi sa che sono nata qualche decennio dopo!
Medea -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 20, 2011 12:38 pm
Rasputin ha scritto:
Rasputin ha scritto:
io mang il pan norm anch x ke non ho prob di pes, a col mi abboff e vediam se capsc qll ke ho scrtt
Ah dimenticavo, questo modo di, ehm, scrivere, non è stato inventato con gli SMS ma molto prima:
chi si ricorda del personaggio?
ah scusate il mega OT ma felice di farvi divertire
CATTIVIK!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! LO ADORO!!!!!!
Rasputin -------------
Messaggi : 3235 Data d'iscrizione : 15.01.11 Età : 64 Località : Augusta Vindelicorum
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 20, 2011 12:48 pm
Keila ha scritto:
Citazione :
chi si ricorda del personaggio?
O__O e chi è?! mi sa che sono nata qualche decennio dopo!
http://it.wikipedia.org/wiki/Cattivik
Rossanfo --------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 20, 2011 1:18 pm
al liceo avevo il diario di Cattivik! i professori li chiamava iconoclasti
memole606 -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Mar Giu 21, 2011 9:43 am
Gea ha scritto:
memole606 ha scritto:
grazie gea! questi consigli sono veramente utili!nn si finisce mai di imparare! ne approfitto x fare alcune domande... 1) io faccio il pane fatto in casa cn la macchiana x pane...uso 350gr di farin integrale e poi aggiungo 50gr di farina di farro o segale ma cm lievito uso quello secco va bane lo stesso? il lievito madre qual'è?dove si trova? 2) oggi ho fatto la torta lisa e pensav di mangiarla domani a colaz con marmellata s.z gi ingredienti sono: farina di mandorle,yogurt 0%,fruttosio(ne ho messo pochissimo 45gr in tutta la torta) e cacao amaro 15 gr. secondo te potrebbe andare bene x colazione?
grazie gea! Ciao Memole, leggo ora il tuo post, sono contenta ti sia utile quello che ho scritto ! Per quanto riguarda il lievito di pasta madre (attivato) io lo compro secco nei negozi di alimenti biologici, lo "rinfresco", cioè lo impasto con un pò d'acqua e farina integrale la sera prima e il giorno dopo faccio il pane. Rispetto al lievito di birra (fresco o secco), l'acidità della pasta madre consente un pane a più basso IG, inoltre e' piu' digeribile. Lo vendono anche su tibiona (quello di farro attivato) ma non l'ho ancora provato.
Per quanto riguarda la "torta Lisa" uova e cacao conferiscono grassi, quindi penso tu possa mangiarla in una colazione PL (protido lipidica), senza pane ; visto che hai aggiunto fruttosio, evita di aggiungere altri glucidi mangiando frutta. Piuttosto mangiala accompagnata da uno yogurt e caffe'latte.
Buona colazione, per domani
Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Dom Giu 26, 2011 9:04 am
Riattivo io il discorso che aveva cominciato Gea. Come vedi eccomi qua
E' vero che nella fase I qualsiasi dolce con la farina è bandito (ma concesso nella fase II).
Io il pane lo faccio con la macchina del pane con la farina integrale presa da Tibiona. Concretamente: 600 gr di farina integrale di farro spelta, 350 ml di acqua, fruttosio, sale e lievito naturale secco oppure quello classico tipo Mastro Fornaio. Non so quanto abbia IG questo pane ma è il meglio che riesco a fare.
Di solito mangio appunto 3 fette di pane integrale (non sempre tostato) con la marmellata Rigoni e in questo periodo transitorio mi concedevo anche un filo di purea di mandorle sgrassata. Sta benissimo con la marmellata. So già che non andrebbe bene he he (leggi sotto)
Domanda 49
Sono sorpresa dall'Indice Glicemico delle noci. Il loro IG è davvero così basso? Come si possono consumare?
Risposta
Noccioline, mandorle, nocciole, noci, e anacardi sono glucidi con indice glicemico molto basso (15). Per questo motivo possono essere consumati nella Fase 1. Tuttavia, contengono anche dei grassi, quindi è meglio evitare il loro consumo in un pasto glucidico.
Poi mi bevo un po' di latte di soia Sojasun o yogurt di soia Bifidus Sojasun con un pochino di Agave.
ovviamente prima di iniziare la colazione mi mangio una mela/pera
Il pane comunque sia raggiunge la soglia dell'IG 50 e se dovessi seguire la regola di rimanere fino a IG 35 allora mi mangio le Wasa 24% che sono IG 35 e mi risparmio pure di farmi il pane non credi?
Sul sito dice:
Domanda 10
Ho letto i libri di Michel Montignac, ma non capisco bene come associare i diversi alimenti tra loro. Si parla di diversi tipi di pasti, ma quali sono gli alimenti che possono effettivamente essere inseriti in questi pasti?
Risposta
Il principio alla base del metodo Montignac è il consumo di glucidi con indice glicemico basso, e soprattutto molto basso, che provoca una bassissima risposta glicemica e insulinica. La conseguenza positiva di questo comportamento è di prevenire l’aumento di peso e di evitare le ipoglicemie reattive. Le regole fondamentali dell’applicazione del metodo Montignac sono le seguenti: -Nella Fase 1 vi sono due tipi di pasti possibili: • Pasto equilibrato protido-lipidico: contenente proteine, grassi (carni, uova, formaggi, olii…) e glucidi. In questo caso i glucidi devono avere un IG inferiore o uguale a 35. • Pasto protido-glucidico: se i glucidi hanno un IG compreso tra 35 e 50, non bisogna consumare grassi nel corso dello stesso pasto, eccezion fatta per il pesce cotto al vapore o bollito (per esempio all’acqua pazza). In questo tipo di pasto, anche gli eventuali latticini devono essere privi di grassi. -Nella fase 2, il pasto equilibrato (proteine, lipidi, glucidi) può contenere tutti i glicidi il cui indice glicemico è inferiore o uguale a 50. L’elenco più aggiornato degli IG degli alimenti è quello disponibile sul sito Internet; è aggiornato regolarmente in funzione dei nuovi studi scientifici pubblicati. L’applicazione di questi principi garantirà risultati soddisfacenti solo se la filosofia del metodo Montignac è stata pienamente seguita e compresa correttamente.
Insomma nei pasti glucidici si può arrivare fino a IG 50. Almeno questo è quello che ho sempre capito io. Anche nel libro dedicato alle donne (2010) non lo dice. E' vero che dice anche che non ci sono limiti quantitativi che in realtà ci sono però...
miluncina -------------
Messaggi : 1242 Data d'iscrizione : 16.02.11 Età : 50 Località : venezia
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Dom Giu 26, 2011 2:36 pm
Sonosnella82 ha scritto:
. E' vero che dice anche che non ci sono limiti quantitativi che in realtà ci sono però...
non ci sono limiti quantitativi nel senso stretto della parola....loro nei menù ti danno un' ideale di porzione giusta....
Gea -------------
Messaggi : 604 Data d'iscrizione : 13.06.11 Età : 59 Località : Milano
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Dom Giu 26, 2011 3:11 pm
Sonosnella82 ha scritto:
Riattivo io il discorso che aveva cominciato Gea. Come vedi eccomi qua
E' vero che nella fase I qualsiasi dolce con la farina è bandito (ma concesso nella fase II).
Io il pane lo faccio con la macchina del pane con la farina integrale presa da Tibiona. Concretamente: 600 gr di farina integrale di farro spelta, 350 ml di acqua, fruttosio, sale e lievito naturale secco oppure quello classico tipo Mastro Fornaio. Non so quanto abbia IG questo pane ma è il meglio che riesco a fare.
Di solito mangio appunto 3 fette di pane integrale (non sempre tostato) con la marmellata Rigoni e in questo periodo transitorio mi concedevo anche un filo di purea di mandorle sgrassata. Sta benissimo con la marmellata. So già che non andrebbe bene he he (leggi sotto)
Domanda 49
Sono sorpresa dall'Indice Glicemico delle noci. Il loro IG è davvero così basso? Come si possono consumare?
Risposta
Noccioline, mandorle, nocciole, noci, e anacardi sono glucidi con indice glicemico molto basso (15). Per questo motivo possono essere consumati nella Fase 1. Tuttavia, contengono anche dei grassi, quindi è meglio evitare il loro consumo in un pasto glucidico.
Poi mi bevo un po' di latte di soia Sojasun o yogurt di soia Bifidus Sojasun con un pochino di Agave.
ovviamente prima di iniziare la colazione mi mangio una mela/pera
Il pane comunque sia raggiunge la soglia dell'IG 50 e se dovessi seguire la regola di rimanere fino a IG 35 allora mi mangio le Wasa 24% che sono IG 35 e mi risparmio pure di farmi il pane non credi?
Sul sito dice:
Domanda 10
Ho letto i libri di Michel Montignac, ma non capisco bene come associare i diversi alimenti tra loro. Si parla di diversi tipi di pasti, ma quali sono gli alimenti che possono effettivamente essere inseriti in questi pasti?
Risposta
Il principio alla base del metodo Montignac è il consumo di glucidi con indice glicemico basso, e soprattutto molto basso, che provoca una bassissima risposta glicemica e insulinica. La conseguenza positiva di questo comportamento è di prevenire l’aumento di peso e di evitare le ipoglicemie reattive. Le regole fondamentali dell’applicazione del metodo Montignac sono le seguenti: -Nella Fase 1 vi sono due tipi di pasti possibili: • Pasto equilibrato protido-lipidico: contenente proteine, grassi (carni, uova, formaggi, olii…) e glucidi. In questo caso i glucidi devono avere un IG inferiore o uguale a 35. • Pasto protido-glucidico: se i glucidi hanno un IG compreso tra 35 e 50, non bisogna consumare grassi nel corso dello stesso pasto, eccezion fatta per il pesce cotto al vapore o bollito (per esempio all’acqua pazza). In questo tipo di pasto, anche gli eventuali latticini devono essere privi di grassi. -Nella fase 2, il pasto equilibrato (proteine, lipidi, glucidi) può contenere tutti i glicidi il cui indice glicemico è inferiore o uguale a 50. L’elenco più aggiornato degli IG degli alimenti è quello disponibile sul sito Internet; è aggiornato regolarmente in funzione dei nuovi studi scientifici pubblicati. L’applicazione di questi principi garantirà risultati soddisfacenti solo se la filosofia del metodo Montignac è stata pienamente seguita e compresa correttamente.
Insomma nei pasti glucidici si può arrivare fino a IG 50. Almeno questo è quello che ho sempre capito io. Anche nel libro dedicato alle donne (2010) non lo dice. E' vero che dice anche che non ci sono limiti quantitativi che in realtà ci sono però...
Cara Sonosnella, la tua citazione delle domande ricorrenti nel sito Montignac, hanno delle risposte per forza di cosa stringate ; leggendo i suoi libri si precisa meglio che il pasto PG con IG max 50 e' la cena ; la colazione PG dai libri si comprende che deve essere il piu' possibile vicino a IG 35. Il pane che fai tu, quando usi il lievito di pasta madre , se lo tosti e lo lasci freddare, ha IG 35. Ci sono delle spiegazioni a queste regole : una sorta di "dietro le quinte", di sotto le righe :la colazione deve essere abbondante, la cena leggera la ragione in realta' e' sempre il sottinteso concetto di carico glicemico (diverso dal semplice concetto di IG) che da luogo all'effettivo picco glicemico post prandiale (dopo mangiato). Mi spiego meglio : la colazione PG abbondante ha un contenuto elevato di glucidi (pane, frutta,marmellata)(a prescindere dall'IG), quindi per contenere il carico glicemico l'IG deve essere il piu' possibile basso (attorno a 35) (per questo e' consigliata la frutta per prima con IG basso tipo frutti di bosco). La cena deve essere un pasto leggero, quindi è vero che sono ammessi cibi fino a 50 IG, ma le porzioni devono essere contenute in realtà (altro che 150 gr di pasta....!!!!), per contenere il carico glicemico. Carico glicemico = IG x % di glucide : 100
Se non mangi dolcetti a base di farina, la tua colazione e' in linea con Monty, altrimenti no.
Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Dom Giu 26, 2011 4:23 pm
Gea sono contenta che posso interagire con un'esperta così possiamo parlarne e magari riuscirò a capirci di più. Permettimi dunque di farti ulteriori domande.
Io ho 3 dei suoi libri quelli generali, gli ultimi 3 più tutti i libri delle sue ricette. Devo ammettere che sono andata a controllare nell'ultimo libro ( c'è chi sostiene che sia il più attendibile ed è tra i libri consigliati sul sito) e non ho trovata scritta questa precisazione. Tu in quale libro hai trovato questa specificazione? Io ho trovato un riferimento generale sul fatto che chi vuole veramente dimagrire dovrebbe consumare solo alimenti fino a IG 35 ma si riferiva a una regola generale. Il pane io lo faccio con il lievito secco e non con pasta madre quindi forse l'IG è più alto. Il ragionamento secondo il quale IG fino a 50 varrebbe per la cena, fa un po' a botte con il ragionamento che mi ero messa in testa ovvero: la sera niente grassi, mangiare poco e IG più basso possibile mentre dopo ore di sonno che il corpo ha bisogno di glucidi, anche Monti dice che la colazione può essere abbondante. Capisco la questione del carico glicemico infatti ne ho parlato proprio ieri in un topic però bisogna considera che nel calcolo del carico glicemico bisognerebbe sapere esattamente ogni 100 gr quanto un alimento abbia di glucide puro e in quel caso la cosa cambia. Esempio: il fruttosio ha un IG basso ma se ne consumo troppo si alza notevolmente. Tuttavia secondo il calcolo del carico glicemico allora potrei mangiarne fino a 140 gr (170 x 20 /100) = 34 IG ma invece ne possiamo mangiare max 20 gr al giorno! Stesso vale per le carote bollite e ci sono altri casi simili come anche quelli dove invece l'IG è alto ma consumarne poco non ha molto effetto sulla glicemia.
Come scrissi li, la quantità conta eccome ed è una bufala sostenere il contrario. Lo dice in modo chiaro anche in questo articolo :
CLICCA QUI PER LEGGERLO dove espone tutti i problemi al riguardo come anche quello della poca unificazione delle tabelle di IG e contiene un link dove si vede chiaramente di quanto può variare un IG e in alcuni cibi è notevole di quanto può oscillare.
La quantità consigliata di pane di 150 gr a colazione (è indicato sul sito) ti sembra troppa? In caso del pane è anche tanto ma se parliamo delle fette wasa con IG 35 me ne posso sicuramente mangiare più di 3.
In caso della fiberpasta che ha IG 25, mangiandone max 160 gr come indicato verrebbe IG 40 che è troppo infatti senza considerare che bisogna aggiungere l'IG del sugo e delle verdure se le mangiamo accanto. Direi che ponendo il limite di max 100 gr di pasta dovrebbe concedere al pasto intero di non superare IG 35. Tu che dici?
Tuttavia è da ricordare che nell'ultimo libro Monti dice che a cena eccezionalmente si possono mangiare anche cracker tipo wasa proprio perché hanno IG 35. Se poi uno vuole proprio dimagrire, si limita a mantenere la cena veramente leggera con sola insalata o uno yoghurt senza grassi assieme a un po' di marmellata senza zucchero (suggerito nel libro stesso). In questo caso l'unica preoccupazione rimane il pranzo he he.
So che qualsiasi dolce a base di farina non è concesso. Però la farina di mandorle e quella di carrube o di quinoa? lupini? Non so che dolci vengano fuori con queste ultime però tutto si può fare.
Gea -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 8:05 am
Citazione :
Gea sono contenta che posso interagire con un'esperta così possiamo parlarne e magari riuscirò a capirci di più. Permettimi dunque di farti ulteriori domande.
Io ho 3 dei suoi libri quelli generali, gli ultimi 3 più tutti i libri delle sue ricette. Devo ammettere che sono andata a controllare nell'ultimo libro ( c'è chi sostiene che sia il più attendibile ed è tra i libri consigliati sul sito) e non ho trovata scritta questa precisazione. Tu in quale libro hai trovato questa specificazione? Io ho trovato un riferimento generale sul fatto che chi vuole veramente dimagrire dovrebbe consumare solo alimenti fino a IG 35 ma si riferiva a una regola generale. Il pane io lo faccio con il lievito secco e non con pasta madre quindi forse l'IG è più alto. Il ragionamento secondo il quale IG fino a 50 varrebbe per la cena, fa un po' a botte con il ragionamento che mi ero messa in testa ovvero: la sera niente grassi, mangiare poco e IG più basso possibile mentre dopo ore di sonno che il corpo ha bisogno di glucidi, anche Monti dice che la colazione può essere abbondante. Capisco la questione del carico glicemico infatti ne ho parlato proprio ieri in un topic però bisogna considera che nel calcolo del carico glicemico bisognerebbe sapere esattamente ogni 100 gr quanto un alimento abbia di glucide puro e in quel caso la cosa cambia. Esempio: il fruttosio ha un IG basso ma se ne consumo troppo si alza notevolmente. Tuttavia secondo il calcolo del carico glicemico allora potrei mangiarne fino a 140 gr (170 x 20 /100) = 34 IG ma invece ne possiamo mangiare max 20 gr al giorno! Stesso vale per le carote bollite e ci sono altri casi simili come anche quelli dove invece l'IG è alto ma consumarne poco non ha molto effetto sulla glicemia.
Il concetto di Indice Glicemico e' diverso da quello di Carico Glicemico.
Fruttosio 100 gr : ha un IG 20 e un contenuto di glucide puro di 100 gr il suo carico glicemico è : 20 (IG) x 100 (contenuto di glucide) : 100 = 20
20 e' il carico glicemico di 100 gr di fruttosio
Per quanto riguarda la cena, che si possono mangiare glucidi fino a 50 IG e' scritto nel libro "La dieta Montignac, mangiare con gusto senza ingrassare" p. 88 in basso. Questo non vuol dire che sei obbligata a mangiare pasta e riso, ma che se ne hai voglia, puoi.
Quanto alla colazione, anche nell'ultimo libro sulle donne (2010), Monty dedica molto spazio al tipo di pane da consumare al mattino, in modo tale che abbia IG 40, che dopo all tostatura e retrogradazione scende di qualche altro punto, inoltre leggendo dei menu' settimanali scritti da lui, fa mangiare spesso frutti di bosco IG 25 prima del pane, per abbassarne ulteriormente l'IG.
La quantita' di glucidi in un alimento lo trovi nelle etichette nutrizionali sotto la voce "carboidrati".
Keila -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 8:10 am
Gea, posso farti una domanda? avevo già chiesto ma nessuna risposta. sul libro delle donne c'è qualche accorgimnto particolare che dà alle adolescenti?
Gea -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 8:13 am
Citazione :
Come scrissi li, la quantità conta eccome ed è una bufala sostenere il contrario. La quantità consigliata di pane di 150 gr a colazione (è indicato sul sito) ti sembra troppa? In caso del pane è anche tanto ma se parliamo delle fette wasa con IG 35 me ne posso sicuramente mangiare più di 3.
In caso della fiberpasta che ha IG 25, mangiandone max 160 gr come indicato verrebbe IG 40 che è troppo infatti senza considerare che bisogna aggiungere l'IG del sugo e delle verdure se le mangiamo accanto. Direi che ponendo il limite di max 100 gr di pasta dovrebbe concedere al pasto intero di non superare IG 35. Tu che dici?
Sono d'accordissimo che la quantità conta ! La quantità del pane e' consigliata tra i 100-150 gr (dipende dall'altezza, corporatura). 150 gr va bene per un uomo alto 2 metri. Io ne mangio 80-90 gr (sono alta 1,56).
La fiberpasta ha sempre IG 23, a prescindere dalla quantità, che incide invece sul carico glicemico. Io mangio 80 gr di pasta o riso o legumi o un mix ma sempre 80 gr.
Gea -------------
Messaggi : 604 Data d'iscrizione : 13.06.11 Età : 59 Località : Milano
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 8:14 am
Keila ha scritto:
Gea, posso farti una domanda? avevo già chiesto ma nessuna risposta. sul libro delle donne c'è qualche accorgimnto particolare che dà alle adolescenti?
Lo leggo e poi te lo racconto.
Gea -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 8:25 am
Citazione :
So che qualsiasi dolce a base di farina non è concesso. Però la farina di mandorle e quella di carrube o di quinoa? lupini? Non so che dolci vengano fuori con queste ultime però tutto si può fare.
Vengono dei buoni dolci, tranquilla. Qualche ricetta c'e' gia' tra i post, altre nel libro specifico sui dessert in fase I, te ne postero' una riguardante una torta. Puoi fare anche dei dolci al cucchiaio o qualche gelato : un paio di volte a settimana concedeteli comunque, rilassa.
Mi ha colpito la tua educazione alimentare e il tuo non avvertire il senso di sazietà : ognuno ha la propria storia familiare, i genitori sbagliano, probabilmente in buona fede.
Sei abituata a mangiare grandi porzioni ? Vorrei capire se è una questione di dimensioni di stomaco oppure se e' coinvolto l'ormone della leptina, che invia il segnale di sazietà.
Sonosnella82 -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 2:43 pm
Grazie dei consigli Gea! Ho anche io il libro delle ricette per i dolci. La maggior parte sono mousse e simili. Con una di quelle farine che ho menzionato, non ho notato nessuna ricetta.
In un certo senso da piccola essendo costretta a mangiare più di ciò che avrei voluto, ha lasciato delle conseguenze. Da quando avevo cominciato la dieta ipocalorica appresi di dover razionalizzare il processo di sazietà. Anche a fine percorso quando avevo un buon peso forma, credo di non aver mai provato "la sazietà" il che porta a insoddisfazione ovviamente. Se fosse stato per colpa dello stomaco grande, la situazione sarebbe dovuta cambiare a fine percorso visto che anche lo stomaco si restringe però nulla era cambiato. Boh
Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 5:00 pm
Gea ha scritto:
Citazione :
Come scrissi li, la quantità conta eccome ed è una bufala sostenere il contrario. La quantità consigliata di pane di 150 gr a colazione (è indicato sul sito) ti sembra troppa? In caso del pane è anche tanto ma se parliamo delle fette wasa con IG 35 me ne posso sicuramente mangiare più di 3.
In caso della fiberpasta che ha IG 25, mangiandone max 160 gr come indicato verrebbe IG 40 che è troppo infatti senza considerare che bisogna aggiungere l'IG del sugo e delle verdure se le mangiamo accanto. Direi che ponendo il limite di max 100 gr di pasta dovrebbe concedere al pasto intero di non superare IG 35. Tu che dici?
Sono d'accordissimo che la quantità conta ! La quantità del pane e' consigliata tra i 100-150 gr (dipende dall'altezza, corporatura). 150 gr va bene per un uomo alto 2 metri. Io ne mangio 80-90 gr (sono alta 1,56).
La fiberpasta ha sempre IG 23, a prescindere dalla quantità, che incide invece sul carico glicemico. Io mangio 80 gr di pasta o riso o legumi o un mix ma sempre 80 gr.
Io sono alta 1,75. Secondo te 100 gr me lo posso permettere? Ma tu intendi la pasta a crudo o già cucinata? Quando io parlavo di 160 gr riportando dal sito, li c'era scritto già cucinata ovvero non cruda.
Io comincio a fare confusione con il carico glicemico assieme al contenuto di glucide puro. Cioè, perché la fiber pasta ha sempre un basso IG indipendentemente dalla quantità? Con il calcolo del carico glicemico, dovrebbe comunque crescere anche l'IG o no? A questo punto nemmeno il calcolo del carico glicemico è applicabile a tutto. Che casino
Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 6:12 pm
Gea ha scritto:
Citazione :
Gea sono contenta che posso interagire con un'esperta così possiamo parlarne e magari riuscirò a capirci di più. Permettimi dunque di farti ulteriori domande.
Io ho 3 dei suoi libri quelli generali, gli ultimi 3 più tutti i libri delle sue ricette. Devo ammettere che sono andata a controllare nell'ultimo libro ( c'è chi sostiene che sia il più attendibile ed è tra i libri consigliati sul sito) e non ho trovata scritta questa precisazione. Tu in quale libro hai trovato questa specificazione? Io ho trovato un riferimento generale sul fatto che chi vuole veramente dimagrire dovrebbe consumare solo alimenti fino a IG 35 ma si riferiva a una regola generale. Il pane io lo faccio con il lievito secco e non con pasta madre quindi forse l'IG è più alto. Il ragionamento secondo il quale IG fino a 50 varrebbe per la cena, fa un po' a botte con il ragionamento che mi ero messa in testa ovvero: la sera niente grassi, mangiare poco e IG più basso possibile mentre dopo ore di sonno che il corpo ha bisogno di glucidi, anche Monti dice che la colazione può essere abbondante. Capisco la questione del carico glicemico infatti ne ho parlato proprio ieri in un topic però bisogna considera che nel calcolo del carico glicemico bisognerebbe sapere esattamente ogni 100 gr quanto un alimento abbia di glucide puro e in quel caso la cosa cambia. Esempio: il fruttosio ha un IG basso ma se ne consumo troppo si alza notevolmente. Tuttavia secondo il calcolo del carico glicemico allora potrei mangiarne fino a 140 gr (170 x 20 /100) = 34 IG ma invece ne possiamo mangiare max 20 gr al giorno! Stesso vale per le carote bollite e ci sono altri casi simili come anche quelli dove invece l'IG è alto ma consumarne poco non ha molto effetto sulla glicemia.
Il concetto di Indice Glicemico e' diverso da quello di Carico Glicemico.
Fruttosio 100 gr : ha un IG 20 e un contenuto di glucide puro di 100 gr il suo carico glicemico è : 20 (IG) x 100 (contenuto di glucide) : 100 = 20
20 e' il carico glicemico di 100 gr di fruttosio
Per quanto riguarda la cena, che si possono mangiare glucidi fino a 50 IG e' scritto nel libro "La dieta Montignac, mangiare con gusto senza ingrassare" p. 88 in basso. Questo non vuol dire che sei obbligata a mangiare pasta e riso, ma che se ne hai voglia, puoi.
Quanto alla colazione, anche nell'ultimo libro sulle donne (2010), Monty dedica molto spazio al tipo di pane da consumare al mattino, in modo tale che abbia IG 40, che dopo all tostatura e retrogradazione scende di qualche altro punto, inoltre leggendo dei menu' settimanali scritti da lui, fa mangiare spesso frutti di bosco IG 25 prima del pane, per abbassarne ulteriormente l'IG.
La quantita' di glucidi in un alimento lo trovi nelle etichette nutrizionali sotto la voce "carboidrati".
Riguardo ai contenuti puri di glucide esiste una tabella di riferimento? Il calcolo sopra vale per il consumo di 100 gr di fruttosio?? Se si allora perché c'è il limite di 20 gr al giorno?
Ho guardato quel libro alla pagina 88 ma parla della seconda possibilità per pranzo ovvero quello PG e dice di mangiare fino a IG 50. Su questo non ci piove. Però che ci fosse da qualche parte scritto: "per la cena si IG fino a 50 ma colazione no" io non l'ho mai letto. Mi rileggerò il tutto per l'ennesima volta. A pagina 80 dove parla della colazione PG dice: "..prevede il consumo di carboidrati a IG basso" ma ciò per me vuol dire fino a IG 50 (riferimento tabell della p. 40 dove distingue i glucidi semplicemente in quelli buoni "fino a IG 50" e in quelli cattivi " sopra IG 50". Nel libro specifica ciò che comunque è scritto ovunque ovvero che " nel pasto PL si possono consumare solo glucidi fino a IG 35 mentre in quello PG che prevede glucidi fino a IG 50 A CONDIZIONE di evitare quasi del tutto i lipidi". Ovvero, se ci metti dell'olio l'IG deve essere più basso anche se l'olio evo abbassa la glicemia.
Se per caso hai anche il libro degli indici glicemici di Monti, nella pagina 55 dice che la classificazione di IG bassi è fino a IG 50. Quelli molto bassi invece fino a IG 35.
Sul carico glicemico nella p.57-59 spiega piuttosto facilmente:
- se mangiate 100 gr di carote cotte che hanno un IG alto (85), la glicemia indotta sarà paradossalmente bassa per la buona ragione che il contenuto in glucidi della carota è basso (5%).
- se viceversa mangiate un glucide a IG bassissimo come il fruttosio (IG 20) ma ne consumate una dose elevata (ad esempio 100 gr), la glicemia sarà paradossalmente molto più elevata, nonostante l'IG basso, perché il fruttosio ha il massimo contenuto di glucide puro (100gr).
Quindi il calcolo é: IG alimento xCONTENUTO PURO DI GLUCIDE /100 = carico glicemico
Esempio su carote e fruttosio (quello che hai detto tu):
Carote: (85x5)/100 = 4, 25 di CG Oer il fruttosio (20x100) /100 = 20 di CG
Più avanti sintetizza che il parametro che più conta è il contenuto del glucide puro.
Tuttavia dice chiaramente che aparte alcuni pochi alimenti non offre un vero aiuto poichè è di difficile controllo e inoltre è un calcolo complicato.
Siccome per molte persone già il concetto di IG è molto difficile, consiglia di non complicarsi troppo la vita ecco perché cerca di fare un riassunto:
1. alcuni glucidi a IG elevato possono nonostante tutto essere consumati come se avessero un IG basso perché il loro contenuto in glucide puro è molto basso. E' il caso delle carote cotte, del melone e altre cucurbitacee (dalla tabella alla fine del libro vi aggiungo quelli che rientrano in questa categoria: BARBABIETOLA(COTTA), BIRRA, COCOMERO, KIWI, PASTINACA, RAPA (COTTA), RUTABAGA, CAVOLORAPA, SEDANO RAPA (COTTO), ZUCCHE (VARIE).
2.alcuni glucidi a IG bassissimo devono essere consumati in piccole quantità. Si tratta quasi solo del fruttosio, dato che contiene il 100% di glucide puro. Questo è il motivo per cui nel metodo Montignac raccomando di non consumarne più di 30 gr al giorno.
Leggendo alcuni post in precedenza mi sono resa conto che alcune imprecisioni mi hanno completamente confusa. Adesso è chiaro. Il massimo sarebbe conoscere il tenore di glucidi di ogni alimento ma non finiremmo più di fare calcoli in quel caso
Sonosnella82 -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Lun Giu 27, 2011 7:18 pm
Keila ha scritto:
Gea, posso farti una domanda? avevo già chiesto ma nessuna risposta. sul libro delle donne c'è qualche accorgimnto particolare che dà alle adolescenti?
So che l'hai chiesto a Gea mi siccome ho qua sottomano il libro, ti rispondo io, se ti va bene lo stesso e mi scuso se non hai ricevuto risposta. Se so quantomeno rispondere cerco sempre di farlo ma questa domanda proprio non l'ho vista.
Ti faccio un riassunto:
All'inizio menziona di quanto sia sregolata l'alimentazione di un'adolescente e porta a carenze anche vitaminiche.
Per le adolescenti vegetariane: devono considerare che le proteine vegetali sono 2-3 volte meno assimilabili di quelle animali, tranne quelle della soia (in certe preparazioni). Ecco perché anche se non mangiano carne, devono imperativamente continuare a mangiare uova e formaggio. Un'alimentazione vegetariana espone inoltre a più elevati rischi di carenza di ferro.
----------------- RAPPORTO PROTEICO dovrà essere calcolato in ragione di 1,2 g di proteine per chilo di peso e sarà fornito da carne, pesce, uova, formaggio ma anche da proteine vegetali (legumi, soia, alimenti integrale, cereali, frutta oleaginosa).
PER ASSICURARE UN GIUSTO APPORTO DI CALCIO: secondo gli ultimi studi un'alimentazione variata di alimenti a IG basso è largamente sufficiente per soddisfare il fabbisogno di calcio dell'adolescente. Ma quest'ultimo dovrà evitare di bere Coca Cola o altre bevande alla cola, dato che l'acido fosforico, che contengono in dosi massicce, per sua natura impedisce la normale calcificazione del sistema osseo.
IMPORTANTISSIMO IL FERRO!! : La razione di ferro necessaria quotidianamente a una ragazza è di 18 mg ma bisogna distinguere due tipi di ferro:
- ferro eminico, proveniente dalla carne e dal pesce, che è assorbito nell'ordine del 25% - il ferro non eminico, che si trova nei vegetali e che è assorbito solo nella misura del 5%
Questo ci fa capire come sia difficile per i vegetariano assumere ferro a sufficienza. Infine precisiamo che un'alimentazione troppo ricca in tannini (vino, tè) e in fibre può in qualche modo limitare l'assorbimento del ferro.
FONTI DI FERRO EMINICO (CONTENUTO PER 100G): - vongole 25 mg - cozze 25 mg - salsiccia di sanguinaccio 20 mg - fegato di maiale 15 mg -fegato di bue o di agnello 10 mg - tuorlo d'uovo 7 mg - ostriche 6 mg - fegato di vitello 5 mg - carne 3 mg - pollame o pesce 2 mg
Bisogna assolutamente evitare gli alimenti raffinati e privilegiare i cereali integrali e i legumi (lenticchie, fagioli secchi, ceci...).
Un supplemento di lievito secco e germe di grano è quasi indispensabile per l'adolescente.
la ragazza dovrà anche mangiare ogni giorno della frutta e delle verdure crude (ricche di vitamina C) nonchè privilegiare gli alimenti contenenti vitamina E: olio d'oliva, olio di girasole, frutta oleaginosa...
IL METODO MONTIGNAC ADDATTATO:
- riteniamo che per un'adolescente non sia necessario ricorrere alla fase di dimagrimento accelerato rappresentata dalla fase I, a meno che il sovrappeso non sia grave. Insomma viene consigliata una fase I leggera, seguita dalla fase II. Non serve a niente privarsi di questo o quel cibo sostenendo che "fa ingrassare". Bisogna capire che nessun cibo in sé fa ingrassare, né la mela né la patata né il burro. E' l'interazione dei vari alimenti che può portare a processi metabolici pericolosi, che fanno aumentare di peso.
Alcuni consigli:
- fate 3 pasti al giorno, senza saltarne mai alcuno - evitate i glucidi a IG elevato e soprattutto molto elevato: patate, farine bianche, zucchero... - evitare di mangiucchiare in continuazione. Se sentite un languorino a metà giornata potete mangiare della frutta (soprattutto mele), compresa la frutta secca (in primo luogo i fichi) o una fettina di pane integrale con marmellata di pura frutta senza zucchero aggiunto. Di tanto in tanto potrete concedervi qualche dolcezza come un quadratino di cioccolata fondente al 70% (o più) di cacao. -evitate di consumare i pranzi principali al fast food. Se andate in pizzeria scegliere verdure grigliate o una caprese. Al peggio, ordinate un piatto di spaghetti, che hanno un Gi medio, piuttosto che pizza, hamburger, hot dog, patate fritte o crocchette, i cui IG sono tra i più alti. - riscoprite i piatti della nonna: lenticchie e cotechino, zuppa di fagioli, fave e cicoria, bollito misto con verdure.... - mangiate pochi latticini. la mattina, a colazione, prendete del latte scremato. Mangiate vero formaggio piuttosto che i latticini -sfizio industriali. - Accontentatevi di un solo vero yogurt al giorno. Evitate i formaggi freschi, la ricotta o la mozzarella non ben scolate, perché il siero contiene delle proteine che possono scatenare una risposta insulinica eccessiva. - A colazione mangiate pane integrale, eventualmente spalmato di un po' di burro, cereali integrali o muesli. Sono buoni, comodi e facili da preparare. - non eliminate i grassi dall'alimentazione ma scegliete piuttosto i grassi salutari, quelli del pesce (tonno, salmone, maccarello, sardine), l'olio d'oliva, di noci o di girasole. - eliminate tutte le bibite industriali e soprattutto la coca cola. Privilegiate le spremute di frutta senza zucchero aggiunto. - Se avete l'età per bere concedetevi un bicchiere di vino rosso di tanto in tanto, magari a fine pasto. Come aperitivo non prendete mai superalcolici. Domandate piuttosto del succo di pomodoro e un bicchiere di vino oppure, se il vostro principe azzurro può permetterselo, un bicchierino di vino o champagne!
ESEMPI DI MENù (alcuni dei piatti menzionati hanno le ricette - se ti interessano me lo dici e te le metto):
LUNEDì: C - frutta, pane integrale, burro, yogurt PR: insalata mista con caprino caldo, frutta, Cena: lasagne alla bolognese, composta di frutta
MARTEDì:C: muesli integrale, latte di soia, formaggio fresco allo =% di grassi PR: quiche al porro e al salmone fresco, insalata verde, yogurt Cena: scaloppine di vitello al prosciutto di Parma, broccoli al vapore, frutta
MERCOLEDì: C: pane tostato integrale, marmellata SZ, formaggio fresco all =% grassi PR: petto di pollo alla griglia, fagiolini, yogurt Cena: riso alla pancetta, composta di frutta
GIOVEDì: C: Crepe di grano saraceno al cioccolato, formaggio fresco al =% di grassi PR: carote grattugiate, sardine all'olio, yogurt Cena: piccola salsiccia, lenticchie verdi, frutta
VENERDì: C: frutta, fiocchi d'avena con latte scremato tiepido PR: insalata mista (avocado, gamberetti, prosciutto, groviera...), yogurt Cena: frittata ai funghi, insalata verde, composta di mele
SABATO: C: frutta, muffin, yogurt PR: insalata greca, torta fine alle mele Cena: crepe di grano saraceno (uova, prosciutto, formaggio), insalata verde
DOMENICA: C: frutta, uovo alla cocque, cracker ricchi di fibre, burro, formaggio PR: avocado ai gamberetti, cosciotto d'agnello, fagiolini, frutti di bosco Cena: spaghetti pomodoro e basilico, frutta
ESERCIZIO FISICO:
Molto consigliata la marcia nordica: le adolescenti si gioveranno della pratica di uno sport completo, che sviluppa dolcemente più del 90% dei muscoli del corpo.
L'alimentazione proteica di un'adolescente sportiva, con l'organismo in piena crescita, dev'essere notevole (1,5 g/kg/giorno). Perciò è necessario che la ragazza abbia cura di aumentare il consumo di carne, pesce, latticini e uova...senza dimenticare di bere molta acqua per eliminare l'acido urico e l'urea prodotti durante lo sforzo.
Poi seguono degli accorgimenti sull'alimentazione prima di una gara. Se ti interessa te lo metto, basta che me lo dici.
Poi parla della cellulite e degli effetti della pillola:
Oggi invece siamo quasi certi che le pillole di terza generazione, quelle normalmente utilizzate, non hanno alcun effetto sul peso, tanto meno su un'adolescente già magra. Al massimo si può riscontrare un aumento ponderale di un paio di chili nei primi sei mesi di utilizzazione. Questo non dipende necessariamente da un accumulo di grasso ma piuttosto dalla ritenzione idrica dovuta all'assunzione di estrogeni.
Quando invece l'aumento di peso è più tardivo sembra effettivamente dovuto a un aumento di grasso causato dagli effetti anabolizzanti del progesterone.
I dati scientifici oggi disponibili mostrano tuttavia che esiste il rischio di un'eccessiva secrezione insulinica anche con le pillole di terza generazione. Quindi sembra che prendere la pillola, per donne già soggette all'iperinsulinismo e che hanno problemi di sovrappeso (obesità), non faccia che aggravare i disturbi metabolici.
Questo è tanto più vero in quanto i medici non prescrivono esclusivamente pillole di terza generazione, dagli effetti secondari più modesti, ma continuano a prescrivere pillole di seconda generazione.
Insomma è bene essere prudenti, soprattutto per le adolescenti che hanno già problemi di peso.
Se aumentiamo di oltre 3 chili conviene avvisare il medico che ci ha prescritto la pillola.
Gea -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Mar Giu 28, 2011 2:07 am
Sonosnella82 ha scritto:
Riguardo ai contenuti puri di glucide esiste una tabella di riferimento? Il calcolo sopra vale per il consumo di 100 gr di fruttosio?? Se si allora perché c'è il limite di 20 gr al giorno?
Ho guardato quel libro alla pagina 88 ma parla della seconda possibilità per pranzo ovvero quello PG e dice di mangiare fino a IG 50. Su questo non ci piove. Però che ci fosse da qualche parte scritto: "per la cena si IG fino a 50 ma colazione no" io non l'ho mai letto. Mi rileggerò il tutto per l'ennesima volta. A pagina 80 dove parla della colazione PG dice: "..prevede il consumo di carboidrati a IG basso" ma ciò per me vuol dire fino a IG 50 (riferimento tabell della p. 40 dove distingue i glucidi semplicemente in quelli buoni "fino a IG 50" e in quelli cattivi " sopra IG 50". Nel libro specifica ciò che comunque è scritto ovunque ovvero che " nel pasto PL si possono consumare solo glucidi fino a IG 35 mentre in quello PG che prevede glucidi fino a IG 50 A CONDIZIONE di evitare quasi del tutto i lipidi". Ovvero, se ci metti dell'olio l'IG deve essere più basso anche se l'olio evo abbassa la glicemia.
Se per caso hai anche il libro degli indici glicemici di Monti, nella pagina 55 dice che la classificazione di IG bassi è fino a IG 50. Quelli molto bassi invece fino a IG 35.
Sul carico glicemico nella p.57-59 spiega piuttosto facilmente:
- se mangiate 100 gr di carote cotte che hanno un IG alto (85), la glicemia indotta sarà paradossalmente bassa per la buona ragione che il contenuto in glucidi della carota è basso (5%).
- se viceversa mangiate un glucide a IG bassissimo come il fruttosio (IG 20) ma ne consumate una dose elevata (ad esempio 100 gr), la glicemia sarà paradossalmente molto più elevata, nonostante l'IG basso, perché il fruttosio ha il massimo contenuto di glucide puro (100gr).
Quindi il calcolo é: IG alimento xCONTENUTO PURO DI GLUCIDE /100 = carico glicemico
Esempio su carote e fruttosio (quello che hai detto tu):
Carote: (85x5)/100 = 4, 25 di CG Oer il fruttosio (20x100) /100 = 20 di CG
Più avanti sintetizza che il parametro che più conta è il contenuto del glucide puro.
Tuttavia dice chiaramente che aparte alcuni pochi alimenti non offre un vero aiuto poichè è di difficile controllo e inoltre è un calcolo complicato.
Siccome per molte persone già il concetto di IG è molto difficile, consiglia di non complicarsi troppo la vita ecco perché cerca di fare un riassunto:
1. alcuni glucidi a IG elevato possono nonostante tutto essere consumati come se avessero un IG basso perché il loro contenuto in glucide puro è molto basso. E' il caso delle carote cotte, del melone e altre cucurbitacee (dalla tabella alla fine del libro vi aggiungo quelli che rientrano in questa categoria: BARBABIETOLA(COTTA), BIRRA, COCOMERO, KIWI, PASTINACA, RAPA (COTTA), RUTABAGA, CAVOLORAPA, SEDANO RAPA (COTTO), ZUCCHE (VARIE).
2.alcuni glucidi a IG bassissimo devono essere consumati in piccole quantità. Si tratta quasi solo del fruttosio, dato che contiene il 100% di glucide puro. Questo è il motivo per cui nel metodo Montignac raccomando di non consumarne più di 30 gr al giorno.
Leggendo alcuni post in precedenza mi sono resa conto che alcune imprecisioni mi hanno completamente confusa. Adesso è chiaro. Il massimo sarebbe conoscere il tenore di glucidi di ogni alimento ma non finiremmo più di fare calcoli in quel caso
Le tabelle di riferimento sono le tabelle nutrizionalii, devi guardare per ogni alimento la voce "carboidrati", vendono anche libri su questo argomento.
Un chiarimento sulla classificazione di Monty degli IG. Pur restando sempre la distinzione tra glucidi "buoni", fino a 50" e glucidi cattivi" (sopra i 50), in alcuni libri li distingue in :molto bassi (fino a 35), bassi (fino a 50), alti (sopra i 50) ; in altri libri e nel suo sito distingue tra : bassi (fino a 35), medi (fino a 50), alti (sopra i 50). Negli ultimi anni fa riferimento alla seconda classificazione, cosi' a pag 80 i glucidi bassi sono fino a 35.
Lo so che capire Monty non è semplice, io ne ho letti di libri suoi prima di riuscirci......! A volte sembra faccia confusione , ma alla fine si comprende cosa vuole dire, ma in una visione di insieme.
Se il carico glicemico ti incasina il discorso, lascialo perdere, va bene lo stesso ! Comunque il fruttosio confermo : non piu' di 30 grammi al giorno !
100 gr di pane al mattino per te che sei alta, vanno benissimo.
Visto che hai il libro sui dessert, vai a pag.70 e trovi il "Dolce soffice al cioccolato con pistacchi tostati" (usa farina di mandorle e pistacchi)....mi ispira !!!! Me la faro'.
Ciao
Gea -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Mar Giu 28, 2011 2:22 am
Sonosnella82 ha scritto:
Io sono alta 1,75. Secondo te 100 gr me lo posso permettere? Ma tu intendi la pasta a crudo o già cucinata? Quando io parlavo di 160 gr riportando dal sito, li c'era scritto già cucinata ovvero non cruda.
Io comincio a fare confusione con il carico glicemico assieme al contenuto di glucide puro. Cioè, perché la fiber pasta ha sempre un basso IG indipendentemente dalla quantità? Con il calcolo del carico glicemico, dovrebbe comunque crescere anche l'IG o no? A questo punto nemmeno il calcolo del carico glicemico è applicabile a tutto. Che casino
100 gr di pane, per te che sei alta, e' ok.
Quanto alla pasta se quardi nei suoi libri di ricette, spesso indica il peso della pasta (a crudo) in 80 gr circa a porzione.
I carboidrati "Buoni" sono sempre un argomento comunque delicato, Monty in alcuni libri avverte che "i carboidrati in eccesso si convertono in adipe", bisogna sempre tenerlo presente. Lo so che al tempo stesso usa lo slogan "mangiare senza badare alle quantita' ", questo pero' va ridimensionato e sa un po' di marketing ....come quando faceva bere troppo vino...
Quando leggi le sue tabelle sugli IG e leggi pasta 50 Ig (prescinde dal contenuto ; piu' ne mangi piu' aumenta il carico glicemico che e' quello responsabile dell'aumento della glicemia.
Gea -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Mar Giu 28, 2011 2:27 am
Rettifica per Sonosnella : nell'ultima frase, volevo scrivere : nelle tabelle IG la pasta ha 50 IG (e resta sempre 50, a prescindere dalla quantita' ; piu' ne mangi piu' aumenta il carico glicemico, che è quello responsabile dell'aumento della glicemia)
Sonosnella82 -------------
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Titolo: Re: Colazione Montignac in fase I Mar Giu 28, 2011 4:00 am
Gea in merito alle classificazioni: quella che menzioni la conosco però anche nell'ultimo libro per le donne quando parla della colazione a p. 40 dice: "sarà composta da, senza restrizioni quantitative, da glucidi SALUTARI/BUONI" e poi a p. 41 nel quadratino giallo se guardi dice:
Glucidi salutari a IG basso:
- pane integrale (nella tabella allegata c'è accanto IG 40 - pane integrale a lievitazione naturale) - cereali integrali senza zucchero (nella tabella IG 45) - marmellata sz (IG 30)
Da questa lista è chiaramente evidente (almeno a me) che i glucidi buoni sono fino a IG 50. Non ti sembra ovvio anche a te? Considerato che si tratta dell'ultimo libro direi che è attendibile.
Sul fatto che consumare solo alimenti a IG fino a 35 sarebbe la cosa migliore, non ci piove. Ciò non toglie che quelli buoni sono fino a IG 50. E' vero che da alcune parti nello stesso libro si contraddice però a questo punto si toglie tutti quelli sopra IG 35 e non se ne parla più. Lo dice infatti nel libro che con questi glucidi sei sicuro che gli acidi grassi non vengano immagazzinati.
Grazie per la dritta sulle tabelle nutrizionali. Basta guardare sulle confezioni insomma. Sapresti consigliarmi qualche libro in merito?
Riguardo allo slogan di mangiare normalmente, beh, che è una bufala ormai l'abbiamo già appurato.
Sul fatto che nelle ricette dice 80 gr di pasta, dalle ricette dividendo per persone indicate viene addirittura 75 gr. Mentre il riso basmati 100 gr.
Dimmi invece riguardo al sciroppo di agave. Quanto secondo te è concesso?
Ho letto in un libro di alimentazione una frase che mi ha lasciato perplessa ovvero che il fruttosio in commercio viene estratto dal saccarosio. Ma non viene estratto dalla frutta e basta?