RICETTA NON ANCORA PROVATA Ingredienti (per 6 involtini):
1 piccola verza riccia
250 g di ceci già cotti
10-15 pomodorini d’inverno (facoltativi)
1/2 spicchio d’aglio
1/2 cipolla
olio evo
mentuccia secca
lievito alimentare
sale
peperoncino
alloro
Procedimento:Pulire la verza e conservare le 6 (nel mio caso) foglie esterne che farete sbollentare per 2 minuti in acqua salata, scolerete e immergerete in acqua freddissima (così conserveranno il colore verde e non si romperanno mentre preparate gli involtini). Dopodiché mettetele a riposare su un tagliere.
Tagliate sottilmentela verza rimasta e mettetela in una pentola (io ho usato il coccio perché adoro il sapore che dà alle pietanze e quando la ricetta lo permettelo uso sempre) con dell’olio (senza farlo scaldare) e la mezza cipolla affettata, 3-4 pomodorini d’inverno aperti a metà, il sale, il peperoncino e l’alloro. Potete aggiungere tutte le spezie che vi piacciono di più, a volte ci metto i semini di finocchio, a volte la curcuma: fate vobis!
Coprite e fate cuocere per 20 min, mezz’ora al massimo rigirando di tanto in tanto, senza aggiungere acqua. La verza stufata in questo modo è già buona così com’è, come contorno, o da abbinare a dei cereali.
Prendete i ceci già cotti (io ho aperto il mio solito vasetto di legumi a bagnomaria)…
…frullateli frullateli grossolanamente con mezzo spicchio d’aglio (mi piace che qualche pezzettino di cecio si senta), aggiungete anche qui un po’ d’olio, il peperoncino e la mentuccia secca e la verza stufata.
Riempite i fagottini…
che disporrete vicini vicini in una teglia con la carta forno, cospargerete di lievito e irrorerete con dell’olio.
Infornate in forno già caldo a 180° per 20 min e poi, se come anche a voi piace la crosticina, fategli fare qualche min di grill.
Come contorno ho abbinato un’altra preparazione tipica salentina: “li prummidori scattarisciati”: i pomodorini invernali “scoppiati”.
Vi spiego il perché si chiamano “scoppiati”: si mettono i pomodori interi in pentola con abbondante olio appena caldo e si coprono subito con il coperchio. Ogni tanto si va a girare la pentola per smuovere i pomodori all’interno e dopo una decina di minuti si sentiranno scoppiare i pomodori a causa del vapore che si produce nella pentola e non esce perché è coperta. A questo punto si può aggiungere il sale, il peperoncino e a chi piace l’alloro, l’aglio e magari due olivette nere. Ancora un’altra decina di minuti di cottura (sono pronti quando diventeranno teneri e appariranno “sgonfiati”) et voilà, un gustosissimo (credetemi) contorno.