@Alfamega, a prescindere dal fatto che citare dei "Luminari" a sostegno delle proprie affermazioni è un argomento "Ad verecundiam", ossia all'autorità e non aggiunge né toglie nulla al valore di tali affermazioni se no io posso dire che la madonna ha partorito vergine perché lo dice il papa, ho fatto una ricerchina (Con qualche difficoltà per uno dei nomi, che è B
arry Sear
s e non Berry Sear) ed effettivamente saltano fuori degli studi, qui il risultato della ricerca sul buon Barry, il quale qui
http://www.destinymgmt.com/pdfs/zone_summary.pdf
pare essere un sostenitore delle diete low-carb, poi qui
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Barry%20Sears
appaiono ben 11 studi ai quali ha partecipato. Sono certo che conoscendo il ricercatore saprai indicarmi in quale di questi si trova l'affermazione
circostanziata che il nostro DNA non è ancora in grado di accettare i cereali (Qualunque cosa questa frase significhi).
Cordain è stato anche più alacre, ha partecipato, ed alcuni li ha diretti, a 19 ricerche piuttosto solide, qui
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Loren%20Cordain
ho nel suo caso anche provato a restringere la ricerca alla lingua italiana, il risultato è stato questo
http://scholar.google.it/scholar?lr=lang_it&q=Loren+Cordain&hl=it&as_sdt=0,5
poi però quanto alle relazioni tra il patrimonio genetico e l'alimentazione, si trova tra le altre cose questo
http://www.mayoclinicproceedings.com/content/79/1/101.short
Non ho trovato studi che parlino di una correlazione tra cereali e DNA, ma tu che lo hai letto magari mi puoi venire in aiuto
D'Adamo è effettivamente autore di un paio di pubblicazioni, nessuna delle quali però si trova sul sito di letteratura biomedica più autorevole che conosco, questo
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
è comunque autore di un libro che associa differenti gruppi sanguigni con differenti tipi di alimentazione, lo trovi qui
http://www.books4bestseller.com/eat-right-for-your-type-the-individualized-diet-solution-to-staying-healthy-living-longer-achieving-your-ideal-weight.pdf
Non ho trovato menzione che il gruppo 0 sia il più antico, ma se tu hai letto il libro forse mi puoi citare il passo poi me lo cerco.
Quanto alla "Dieta a base di carboidrati ad alto indice glicemico con pochi grassi", la prima ad osteggiarla ed a segnalarne i rischi, basandosi su statistiche circa l'aumento dell'obesità e sue conseguenze negli USA è proprio quella che tu chiami "Classe medica" (Io la chiamo "Ricerca scientifica), della quale Sears sembra proprio fare parte, anche se qui
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18370674
sostiene la dieta a zona a spada tratta (Mi astengo dal dare un giudizio).