| Quantità e carico glicemico | |
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+10Anny pepy39 Renata mariamai lippi Rossanfo Gea Sonosnella82 cri845 Boccadorata 14 partecipanti |
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Autore | Messaggio |
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Boccadorata -------------
Messaggi : 2205 Data d'iscrizione : 14.01.11 Età : 66 Località : Napoli
| Titolo: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 2:56 am | |
| Vi ho lasciato per qualche giorno e quando sono tornata ho dovuto fare i conti con ondate di panico scatenate, suppongo, dal sito di Sibille. Quindi vorrei mettere un pò di ordine in questo caos. La fase I dovrebbe servire a rilassare il corpo e la mente e portarli ai loro ritmi naturali. Quindi: 1) Fare una colazione PG quanto più abbondante è possibile, un pranzo PL abbondante e una cena leggera PL con pochi grassi o PG senza grassi. 2)Preferire i cibi meno lavorati possibile, quanto più è lavorato un cibo tanto più si alza il suo ig. es: bistecca ig=0, hamburger ig 15 (dato da confermare, ce l'ho a casa) 3) non tener conto delle quantità: l'organismo deve avere cibo a sufficienza per disassuefarsi dalle diete ipocaloriche, anche a costo di ingrassare un paio di kg nei primi 2 mesi. Man mano che la dieta fa effetto e il desiderio di cibo si allenta troveremo un giusto equilibrio anche nelle quantità: avendo a disposizione tutto il cibo che si vuole non andremo più in ansia per le privazioni e mangeremo dimeno sapendo di poter mangiare quando vogliamo. La fase II è il nostro regime di crociera, dove possiamo immettere "sgarri", cibi ad ig fino a 50, ecc. questa fase può essere adottata dopo i primi 3 mesi, anche se ci sono ancora kg da perdere. In questa fase, dovendo gestire cibi ad alto ig, dobbiamo sopratutto tener conto del carico glicemico ovvero imparare a gestire non solo la qualità, ma anche la quantità. Per capirci: una bell'insalata può compensare il carico glicemico di una fetta di pizza fino ad abbatterlo a livelli accettabili, ma non può assolutamente compensare una mega pizza ipercondita. Puoi mangiare anche un kg di insalata, la tua curva salirà di pochissimo!! Ok? | |
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cri845 --------------
Messaggi : 12213 Data d'iscrizione : 28.02.11 Età : 40 Località : trento
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 3:23 am | |
| brava boccadorata.. era ora che qualcuno ci mettesse un punto!!!!!!!!!! | |
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Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 3:57 am | |
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Boccadorata -------------
Messaggi : 2205 Data d'iscrizione : 14.01.11 Età : 66 Località : Napoli
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 3:59 am | |
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Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 4:09 am | |
| Mi devo fare appunti perché fino ad allora mi sa che dimenticherò tutto. Anzi la cosa migliore è metterlo in pratica già adesso. Il giusto per tenerlo sempre a mente magari | |
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Gea -------------
Messaggi : 604 Data d'iscrizione : 13.06.11 Età : 59 Località : Milano
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 6:38 am | |
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Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 6:52 am | |
| Facendo un discorso serio non posso non essere d'accordo con Gea. Ormai ho letto talmente tanto che è impossibile prevedere quale sia la "sazietà" di chiunque. E' troppo soggettiva. Il carico glicemico si innalza anche con la quantità e questo è indiscutibile.
Se poi uno è senza fondo, mangiando a sazietà allarga ancora di più lo stomaco e non penso che questo possa portare alla diminuzione della fame.
Io stessa so che se in un momento di stress ho sotto mano qualcosa, la mangio e non so a quanto potrei arrivare se non intervenisse la testa a dire STOP!
Per colore che hanno il senso del basta e della sazietà il tuo discorso non fa una piega Boccadorata. Per chi invece non ce l'ha, purtroppo deve prendere delle precauzioni credo.
E poi penso che nei menù sarebbe utile mettere anche più o meno la quantità perché altrimenti il carico glicemico non si riesce a intravedere. | |
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Boccadorata -------------
Messaggi : 2205 Data d'iscrizione : 14.01.11 Età : 66 Località : Napoli
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 7:07 am | |
| - Gea ha scritto:
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Sai Boccadorata, in questo forum oltre a molte che hanno il giusto senso della sazieta' e quindi del limite (per le quali ti do atto non serve pesare e parlare di quantità in fase I), ci sono altre persone che, non avendone (e non voglio farne una colpa a nessuna) si illudono di poter dimagrire con la Montigac sfondandosi di cibo...ecco la ragione dei miei post e la menzione del concetto di carico glicemico (tu li mangeresti 250 gr di pasta o pane in fase I ? Io neanche in fase II). Altre "fantasiose e creative" si surrogano a Montignac (poco umilmente)proponendo alle golose una colazione di altra natura, a base di dolci .... qualcuno doveva pur dire qualcosa (e non l'ho neanche fatto subito....) In altri 3d si era già detto che il limite è il buon senso. che 80g di pasta era una buona dose, 100 una abbondante, 150 da camionisti!!! Che poi a Bonvox servano è un'altro paio di maniche, le ha bisogno di dosi da camionista. Se volete abbondare con le quantità, fatevi 1/2 kg di salmone e per 3-4gg non metterete più in bocca niente dallo skifo!! Innanzitutto, che ne dica Montignac, io sconsiglio l'uso dei cereali per i primi mesi. Teniamo presente che la dieta Montignac è una dieta francese e loro devono sostituire l'abitudine alle baguette, alle patate e al formaggio la sera, per noi è esattamente il contrario, dobbiamo disabituarci al pane e alla pasta. Per questo continuo a dire che la sera non bisogna mangiare neanche 1/2 fetta di wasa. facciamoci uno scodellone di minestrone con legumi e facciamocelo uscire dalle orecchie !!!! Dopo che abbiamo perso le nostre cattive abitudini, che la siluette si è affinata, cominciamo a introdurre pian piano anche la pasta e il riso (io il riso non lo mangio) che ci aiuta a dimagrire, ma a quel punto anche l'appetito si dovrebbe essere ridotto. Per quel che riguarda i dolci a colazione, non sono mai stata d'accordo. Kasia dice che funzionano lo stesso e non ho modo di contraddirla. Io li mangio molto saltuariamente, quelli senza farina, a colazione considerandola una colazione PL. Medea mangia i pancakes a colazione (non so dire quanto spesso), ma da una che ha già perso quasi 20kg posso concedere che gli ultimo 10 se li gestisca in faseII. Da Pepy non accetto nulla. | |
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Boccadorata -------------
Messaggi : 2205 Data d'iscrizione : 14.01.11 Età : 66 Località : Napoli
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 7:19 am | |
| - Sonosnella82 ha scritto:
Io stessa so che se in un momento di stress ho sotto mano qualcosa, la mangio e non so a quanto potrei arrivare se non intervenisse la testa a dire STOP!
E non credi che invece controllare le quantità crei più stress? Non è un caso che si chiede di non mangiare fuori pasto!! Più di tanto ad un pasto non puoi mangiare, è quando ti metti a sgranocchiare di continuo che si creano guai!! Se ogni tanto mangi da skifo e la cosa ti aiuta a distressarti, ben venga! l'importante e che poi torni ai regimi abituali. l'importante, come dice un programma in tv è di non fare dell'eccezione la regola. - Citazione :
E poi penso che nei menù sarebbe utile mettere anche più o meno la quantità perché altrimenti il carico glicemico non si riesce a intravedere. Questo l'ho pensato anch'io, ma per il motivo opposto! Es Debora si lamentava di avere sempre fame postando menù apparentemente pantagruelici, per poi scoprire che le sue mega-insalate si riducevano a poco più di un piattino e invece quando si trattava di pasta faceva decisamente concorrenza al camionista di cui sopra! | |
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Rossanfo --------------
Messaggi : 2645 Data d'iscrizione : 12.01.11 Età : 44
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 7:34 am | |
| brava Boccadorata | |
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cri845 --------------
Messaggi : 12213 Data d'iscrizione : 28.02.11 Età : 40 Località : trento
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 7:35 am | |
| boccadorata!!!! | |
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Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 7:47 am | |
| Si Boccadorata, gli argomenti che esponi sono validi! Ma se sul momento placo la fame, mangio comunque troppo e alla fine la glicemia si alza lo stesso, che risultato mi posso aspettare? Capisci cosa voglio dire? Si insomma, credo che mettere le quantità in qualche caso sarebbe un bene. | |
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lippi -------------
Messaggi : 397 Data d'iscrizione : 22.02.11
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 7:55 am | |
| Non mi piace criticare, peró devo dire che, dando un'occhiata ai menú, mi smbra che alcune stiano scivolando vero l'ipocalorica. La quantità a mio aviso conta, il bello di questo metodo é proprio la possibilità di tararlo (lentamente) al proprio organimo e slle proprie eigenze! Dopo quasi 5 mesi io mi ritengo proprio soddisfatta! Non mi sento a dieta e non soffro mai la fame! | |
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Rossanfo --------------
Messaggi : 2645 Data d'iscrizione : 12.01.11 Età : 44
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 8:46 am | |
| non so...a me segnare le quantità sa troppo di dieta restrittiva e non è affatto il mio intento quello di sentirmi a dieta anche perchè psicologicamente non ne traggo beneficio. poi ci può stare che una persona abbia meno fame e mangi meno in certi periodi e se incolpevolmente si va in ipocalorica non fa nulla, il corpo richiede quello e basta. io ho notato che durante il mese ci sono periodi che mangio meno e altri che mangio di più, il tutto ascoltando il mio corpo e questo crea equilibrio, ma farlo volontariamente ad esempio pesando prima il cibo per me è frustrante... | |
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Boccadorata -------------
Messaggi : 2205 Data d'iscrizione : 14.01.11 Età : 66 Località : Napoli
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 9:29 am | |
| - Sonosnella82 ha scritto:
- Si Boccadorata, gli argomenti che esponi sono validi! Ma se sul momento placo la fame, mangio comunque troppo e alla fine la glicemia si alza lo stesso, che risultato mi posso aspettare? Capisci cosa voglio dire?
Si insomma, credo che mettere le quantità in qualche caso sarebbe un bene. Se al omento plachi la fame e sei più rilassata al pasto successivo mangerai dimeno. Montignac chiede di rispettare il carico glicemico giornaliero o addirittura di compensarlo in giorno dopo con, per esempio, una colazione o una cena di solo frutta. Se il tuo pancreas ha imparato a rispondere correttamente al carico glicemico, non dovresti più rischiare l'iperglicemia e quindi se non dimagrisci oggi, lo farai domani; ma se cominci a controllare tutto quello che mangi rischi di entrare in un circolo nevrotico e alla fine non farai più nulla perchè sarai sempre tentata a sgarrare una regola che ti stai imponendo tu sola. | |
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mariamai -------------
Messaggi : 165 Data d'iscrizione : 11.04.11 Età : 44 Località : NAPOLI
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 9:41 am | |
| Si insomma, credo che mettere le quantità in qualche caso sarebbe un bene. [/quote] Se al omento plachi la fame e sei più rilassata al pasto successivo mangerai dimeno. Montignac chiede di rispettare il carico glicemico giornaliero o addirittura di compensarlo in giorno dopo con, per esempio, una colazione o una cena di solo frutta. Se il tuo pancreas ha imparato a rispondere correttamente al carico glicemico, non dovresti più rischiare l'iperglicemia e quindi se non dimagrisci oggi, lo farai domani; ma se cominci a controllare tutto quello che mangi rischi di entrare in un circolo nevrotico e alla fine non farai più nulla perchè sarai sempre tentata a sgarrare una regola che ti stai imponendo tu sola.[/quote] devo ammettere che dopo 3 mesi io non sono ancora riusciuta ad entrare in questo meccanismo, ancora mi viene ogni tanto ( sicuramente meno di prima) la voglia di sgarrare, ma non di una semplice busta di patatine o di una pizza ma di mangiarmi tutto quello che non posso normalmente, poi però il giorno dopo cerco di compensare mangiando solo frutta e continuo per altri 2 o 3 giorni mangiando solo cibi con indice glicemico <35 facendo così il mio pancreas non si abituerà mai? | |
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lippi -------------
Messaggi : 397 Data d'iscrizione : 22.02.11
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 9:44 am | |
| Il bello di questo metodo è che impari col tempo ad alimentarti correttamente. Io ormai vado col pilota automatico...le poche volte che sgarro rimedio al pasto successivo, o anche il giorno successivo! Serve tempo, é l'unica nota dolente, ma alla lunga anche il punto di forza! Ma quando ingrani secondo me é difficile abbandonare il metodo! | |
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mariamai -------------
Messaggi : 165 Data d'iscrizione : 11.04.11 Età : 44 Località : NAPOLI
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 9:49 am | |
| condivido con te,è difficile abbandonare questo metodo perchè mi piace, ma gli sgarri non riesco proprio ad eliminarli, la mia paura è che facendo ciò non avrò mai risultati veri | |
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lippi -------------
Messaggi : 397 Data d'iscrizione : 22.02.11
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 9:55 am | |
| Concedi al tuo pancreas il tempo di abituarsi, almeno 2 o 3 mesi a regime! Dopo il tuo organismo "sopporterà" meglio gli sgarri, ma soprattutto ne avrai meno la voglia. Facendo cosí non riesci a interrompere il circolo vizioso: amidi-picco insulinico-voglia di dolce. Quando ho iniziato pensavo che sarei impazzita senza il mio té con biscottini al pomeriggio, mi ripromettevo di concedermelo come sgarro, una volta in fase 2. Che tu ci creda o no...non ne ho piú voglia! | |
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lippi -------------
Messaggi : 397 Data d'iscrizione : 22.02.11
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 9:57 am | |
| Maria vedo dalla tua barra che hai pochi kg da perdere, piú o meno quelli che ho perso io, impegnati e vedrai che ne varrà la pena! Fidati! | |
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Rossanfo --------------
Messaggi : 2645 Data d'iscrizione : 12.01.11 Età : 44
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 10:11 am | |
| gli sgarri possono essere spesso solo una via di fuga psicologica da restrizioni mentali che una persona si crea o si è creata... col tempo e con la costanza (di continuare comunque uno stile di vita sano) questi meccanismi psicologici si possono abbattere. | |
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Gea -------------
Messaggi : 604 Data d'iscrizione : 13.06.11 Età : 59 Località : Milano
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 12:32 pm | |
| - Boccadorata ha scritto:
- Vi ho lasciato per qualche giorno e quando sono tornata ho dovuto fare i conti con ondate di panico scatenate, suppongo, dal sito di Sibille.
Quindi vorrei mettere un pò di ordine in questo caos.
Scusa ma io sto panico non l'ho notato.... Visto che ho postato molto in settimana, volevo solo precisare che i menu' che ho messo non contengono quantità di pasta e riso e sono scritti da Michel Montignac (no dalla figlia Sybille), che , se la vogliamo dire tutta, nei suoi libri di ricette le quantita' le mette e come. Forse stiamo facendo i conti con qualche sua incoerenza di fondo, da un lato lo slogan (che un po' di marketing sa, dai !) di mangiare le quantità che si vuole, dall'altro poi lui stesso mette le quantità. Comunque il senso dei menu' da parte mia era di far notare come M. ripartisce il cibo durante la settimana (30 % proteine,30% grassi, 40 % carboidrati). Cioe' avevo la sensazione che i menu' giornalieri che postiamo da soli non fossero sufficienti a rispecchiare il metodo. Ma, quand'anche ci siano delle quantita', non significa che qualcuno e' obbligato a rispettarle, ognuno e' libero di sceglire se guardarle o no. Ma vi pare ? E' che ogni tanto mi viene da parlare di qualche concetto che il metodo sottintende, ma solo per far si' che le persone, a cui interessa capire un po' di piu', acquisiscano maggiore consapevolezza e padronanza del metodo. Io se non capisco il perche' delle cose non faccio nulla con convinzione. Detto cio' sono anche d'accordo che per molte persone sia necessario un approccio piu' empirico e semplificato, soprattutto per chi e' all'inizio e desidera, per il momento solo suggerimenti operativi. | |
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Renata -------------
Messaggi : 428 Data d'iscrizione : 19.04.11 Età : 59 Località : Vicenza
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 9:48 pm | |
| Personalmente l’apporto di Gea mi è stato particolarmente utile per comprendere alcuni aspetti del metodo e non per questo adesso mi sento ossessionata dalle quantità, semmai il contrario. Ritengo che se non lo si comprende fino in fondo il metodo si corre il rischio di rimanere vittime degli errori inconsapevoli ma, salvo eccezioni , per dimagrire anche con Monty ci vuole po’ di rigore, buona volontà, e tempo (ognuno ha i suoi evidentemente). La ricompensa non sarà solo il dimagrire, che per molte come me me è stato il motivo per cui ci siamo avvicinate, ma aver imparato a nutrirsi in modo sano ed equilibrato, e forse questo è ancora più importante. Condivido quanto dice Boccadorata riguardo a come è preferibile affrontare i primi mesi per me è stato esattamente così e diversamente non sarei arrivata sin qui . E’ stato un periodo di rodaggio durante il quale ho cambiato abitudini, ho approfondito la conoscenza degli alimenti operando delle scelte più consapevoli, mi sono disintossicata dalla dipendenza di pane/pizza/dolci, il tutto senza sentirmi a dieta, con la libertà di pensare di poter mangiare a sazietà, di non dovermi privarmi per forza di un dolce, senza particolare stress insomma., E’ andata benissimo così, però senza la giusta applicazione i risultati in termini di dimagrimento faticano ad arrivare, e non posso pensare di stare sempre in fase I senza sgarri . D’altra parte anche Monty dice che l’applicazione dei principi alla base del metodo garantiscono risultati soddisfacenti solo se la filosofia del metodo viene pienamente seguita e compresa correttamente E questo vale ancor di più per chi come me non è più giovane e non fa attività fisica regolare. E’ tutto molto soggettivo, ma su di me le quantità contano, affidarmi al buon senso non è bastato, perché talvolta è cozzato con la voracità o altre necessità (che qualche volta è bene assecondare) ; mangiare, ad esempio, la stessa quantità di legumi sia che siano un contorno che un piatto unico forse non fa ingrassare ma neanche dimagrire. Ora quindi preferisco farmi l’occhio sulla giusta quantità e tentare di rispettarla, cominciare a pensare anche in termini di carico glicemico per non vanificare il possibile beneficio di mangiare solo glucidi buoni, adottare piccoli accorgimenti (il pane tostato e raffreddato ad esempio) per raggiungere il mio obbiettivo e passare alla fase II.
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Sonosnella82 -------------
Messaggi : 2035 Data d'iscrizione : 17.04.11 Età : 41
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 10:27 pm | |
| Devo dire che personalmente sono d'accordo con le ulteriori informazioni su cui Gea ha messo luce. Mi ha portato ad approfondire alcune cose che non ritenevo tanto importanti. Qui il discorso è molto semplice. Che il carico glicemico conta è palese. La questione è solo se uno decide di considerarlo già in fase I o se lo lascio da parte fino alla fase II. Qui ad ognuno la scelta. Sarebbe poi carino un giorno poter confrontare tali risultati e spero di poterlo fare io presto | |
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lippi -------------
Messaggi : 397 Data d'iscrizione : 22.02.11
| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico Mer Giu 29, 2011 10:59 pm | |
| All'inizio (il primo mese) ignoravo alcune accortezze, devo dire che da quando sono entrata nel meccanismo tutto è stato più facile! Mi è stato molto utile leggere, oltre ai libri di Montignac, quelli di Patrick Holford, dove il concetto di carico glicemico è approfondito e spiegato con molta dovizia. Ve ne consiglio la lettura. | |
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| Titolo: Re: Quantità e carico glicemico | |
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| Quantità e carico glicemico | |
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