Titolo: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 4:35 am
molti preferiscono la crusca d'avena a quella di frumento ma non capisco quali benefici in più apporti. L'IG è basso pe entrambe. L'avena ha circa 390 kcal contro le circa 200 del frumento, quanto alle fibre l'avena ne ha circa 10 gr contro gli oltre 40 del frumento, i carboidrati 26 per il frumento e 66 per l'avena, grassi 5,5 per frumento e 7 per l'avena. Perchè però tutti decantano le qualità dell'avena più della crusca di frumento?
pepy39 -------------
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 6:51 am
o di grano ? perchè io ho trovato quella di grano e non so quale devo comprare
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 6:57 am
grano e frumento sono la stessa cosa
Rossanfo --------------
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 6:57 am
ho trovato ciò: L'avena è uno dei cereali contenenti più proteine (fino al 17%) e meno carboidrati, ed è quello che contiene più grassi in assoluto. Se a questo aggiungiamo l'11% di fibre, otteniamo uno dei cereali con il più basso indice glicemico, che la rende particolarmente adatta per i diabetici. È ricca di potassio e di vitamine del gruppo B.
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 7:51 am
Rossanfo ha scritto:
ho trovato ciò: L'avena è uno dei cereali contenenti più proteine (fino al 17%) e meno carboidrati, ed è quello che contiene più grassi in assoluto. Se a questo aggiungiamo l'11% di fibre, otteniamo uno dei cereali con il più basso indice glicemico, che la rende particolarmente adatta per i diabetici. È ricca di potassio e di vitamine del gruppo B.
questo lo sapevo ma la crusca di frumento ne ha 4 volte di più di fibra e meno carboidrati e meno grassi. che dici? a me sembra che quella di frumento sia migliore.
Rossanfo --------------
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 8:18 am
avendo 4 volte di più di fibra direi di si...certo c'è qualche arcano motivo per cui si consiglia sempre quella d'avena... forse perchè costa di più???
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 8:22 am
Rossanfo ha scritto:
avendo 4 volte di più di fibra direi di si...certo c'è qualche arcano motivo per cui si consiglia sempre quella d'avena... forse perchè costa di più???
lo vedi? è come il batterio killer, la suina e tutto il resto...mai credere a nulla se non lo si è sperimentato sulla propria pelle dico io!
Debora -------------
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 8:29 am
bonovox ha scritto:
Rossanfo ha scritto:
avendo 4 volte di più di fibra direi di si...certo c'è qualche arcano motivo per cui si consiglia sempre quella d'avena... forse perchè costa di più???
lo vedi? è come il batterio killer, la suina e tutto il resto...mai credere a nulla se non lo si è sperimentato sulla propria pelle dico io!
ciccia -------------
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Titolo: Re: crusca d'avena o di frumento? Ven Giu 03, 2011 8:38 am
io ho trovato questo
Tipo di crusca Contenuto percentuale in fibra Frumento 40-50% Avena 15-20% Orzo 5% Riso 20-30%
La crusca di frumento è da preferire agli altri tipi, sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo. E' infatti più ricca di fibre insolubili, che le conferiscono la capacità di rigonfiarsi, assorbendo acqua fino al 400% rispetto al suo peso. Benefici Facilita il transito intestinale: la crusca espleta un'azione ammorbidente, massificante e omogeneizzante delle feci, incrementando la motilità del colon e riducendo la pressione sulle pareti intestinali. Tale proprietà risulta particolarmente benefica nella prevenzione della diverticolosi e del tumore al colon (la fibra facilita l'eliminazione dei residui tossici introdotti con gli alimenti). L'effetto lassativo è tanto più pronunciato quanto più la crusca è ricca di componenti insolubili.
Contrasta l'iperalimentazione: rigonfiandosi a livello gastrico provoca un anticipato senso di sazietà, che impedisce l'ingestione di quantità eccessive di cibo. La fibra ha un apporto calorico limitato, praticamente nullo se si considera il ridotto assorbimento intestinale dei nutrienti a cui viene associata. La crusca è pertanto utile per contrastare sovrappeso ed obesità.
Modula l'assorbimento dei nutrienti: grazie alla sua capacità di ridurre l'assorbimento di grassi e colesterolo, la crusca è particolarmente importante nell'alimentazione di chi soffre di ipercolesterolemia o di un elevato tasso di trigliceridi nel sangue. Inoltre, modulando la curva glicemica, contribuisce ad evitare eccessivi rialzi della glicemia ed è pertanto indicata nella prevenzione del diabete senile.
L'integrazione di crusca, nell'ordine di 8-24 g al giorno (1-3 cucchiai), accompagnata ad almeno due litri di liquidi, è pertanto indicata in caso di stitichezza, colon irritabile, malattia diverticolare, diabete, dislipidemie, sovrappeso e obesità .
Inizialmente l'assunzione di crusca si accompagna ad effetti indesiderati come distensione e flatulenza eccessiva, tali problemi tendono comunque a regredire nel giro di 4-6 settimane. Per contrastare questi spiacevoli disturbi è necessario un graduale incremento delle dosi ed una suddivisione delle stesse in diversi periodi della giornata.
Svantaggi e controindicazioni Gli integratori ed i preparati farmaceutici a base di fibre sono ormai moltissimi, tanto che la vecchia crusca viene spesso associata ad altri agenti massificanti naturali delle feci, come i glucomannani, l'agar agar o la gomma karaja.
Piuttosto che utilizzare tali prodotti, sarebbe meglio regolarizzare le proprie abitudini alimentari, aumentando l'assunzione di frutta e verdura. E' chiaro infatti che la semplice aggiunta di integratori di fibre non è equiparabile ai benefici di un'alimentazione naturalmente ricca di tali sostanze.
Se il cereale da cui viene estratta la crusca non è di origine biologica, il rischio di ingerire gli agenti chimici di sintesi che normalmente vengono asportati insieme ad essa, è elevato.
L'uso prolungato di crusca può inoltre portare ad un impoverimento di vitamine e sali minerali, interferendo sull'assorbimento di calcio, ferro, fosforo e zinco.
Infine bisogna considerare la tolleranza individuale al consumo di crusca. Il suo utilizzo può infatti aumentare la produzione di gas intestinali, causando gonfiore ed un fastidioso senso di distensione. La degradazione batterica dei suoi componenti può così aggravare alcune forme di colite o peggiorare la sindrome del colon irritabile ed i sintomi del meteorismo.
Piuttosto che ricorrere ad un uso indiscriminato di crusca è meglio affidarsi ad una dieta variata, aumentando gradualmente la presenza di fibre, attraverso il regolare consumo di frutta, verdura e cereali integrali, che contengono sia la crusca, sia le vitamine e i sali minerali necessari per il proprio benessere.
La crusca non è dunque una panacea ma un utile supplemento a cui ricorrere soltanto in casi particolari, dopo aver consultato un medico o altri professionisti del settore