Buongiorno montignocche
purtroppo non posso postare link però vi copio qualche passaggio...
Il profilo acidico dell'olio di cocco ne evidenza la ricchezza in acidi grassi a media catena, come caprinico, caprilico, caprico e laurico; questi nutrienti rappresentano una fonte di energia
altamente disponibile, dal momento che risultano di più facile
assorbimento ed ossidazione rispetto ai cugini a lunga catena. Pur
essendo ricco di questi acidi grassi saturi, l'olio di cocco non
influenza negativamente i livelli di colesterolo, proprio perché povero di acidi grassi saturi a lunga catena, come il palmitico, e ricco di MCT (gli integratori per sportivi a base di acidi grassi a media catena sono generalmente preparati a partire dall'olio di cocco). Il ridotto contenuto in acido palmitico è compensato da un'analoga quantità di acido oleico e da una piccola percentuale di acido linoleico.
L’olio di cocco può essere gustato crudo , spalmato sul pane , oppure
può essere usato in cucina per cucinare , come alimento
aiuta a
proteggere dal cancro, supporta ed aiuta il sistema immunitario, aiuta a
controllare il diabete, migliora la digestione, aiuta nella
formazione di massa muscolare, è un prezioso alleato in gravidanza ed
allattamentoSe vi chiedessi quale olio è il migliore per la nostra dieta la
risposta della maggioranza sarebbe certamente l’olio d’oliva. Ma ultime
notizie provenienti da una ricerca pubblicata sull’International
Journal of Obesity hanno dato credito a ciò che la medicina alternativa da molto tempo sosteneva.
A dispetto di chi crede che i grassi saturi
facciano solo male si scopre che l’olio di cocco ne contiene una
tipologia che non solo non viene immagazzinata come grasso nel corpo
umano ma che addirittura viene utilizzato come energia, con il vantaggio
di non elevare i livelli di zucchero nel sangue come fanno i
carboidrati.
I ricercatori hanno scoperto addirittura che questo tipo di olio, che contiene alti livelli di MCT, cioè trigliceridi a catena media, si può sostituire con ottimi risultati a molti altri tipi di olio presenti nella nostra dieta e ricchi di grassi omega-6 (da non confondere con gli omega
3) come ad esempio l’olio di semi di girasole, molto usato nelle
conserve o per friggere. Addirittura esistono in commercio integratori
di MCT a dimostrazione ulteriore che si tratta di grassi saturi che non
sono affatto dannosi per la salute ma anzi utili per il benessere.
L’olio di cocco ha incredibili benefici. Esso aiuta a perdere peso ed
è nutriente, grazie agli acidi grassi che contiene. L’olio di cocco può
anche essere usato per cucinare o come integratore.
Istruzioni1 Secondo alcune ricerche, il corpo metabolizza
l’olio di cocco anziché immagazzinarlo come grasso, quindi fornisce
energia invece di fare ingrassare.
2 Determinate quanto olio di cocco dovreste
consumare ogni giorno, a seconda dei vostri bisogni e del vostro gusto.
Discutetene con un dietologo. Assicuratevi di seguire una dieta
bilanciata.
3 Prendete un cucchiaino di olio di cocco crudo ed
extra-vergine alla mattina per aumentare il metabolismo nel corso della
giornata.
4 Potete usare l’olio di cocco per preparare piatti
fritti o cotti in forno. L’olio di cocco è solido a temperatura ambiente
ed è un ottimo sostituto degli oli tradizionali.
5 Aggiungete l’olio di cocco a frullati e frappé, come a yogurt e frutta, così da avere uno spuntino salutare.
personalmente non lo abbinerei ai glucidi... detto questo... io uso l'olio di cocco e se mi confermate che la farina di cocco ha ig=35 uso anche quella