informazione n°1

quando si decide di fare la cena protolipidica....

Il est tout à fait possible de faire un repas protido-lipidique le soir au dîner mais il sera préférable dans ce cas :

• de réduire les apports lipidiques,
  
• de préférer le poisson aux viandes,
  
• de s’en tenir à des portions normales, voire inférieures.
  

vorrei sottilineare che la prima cosa scritta nel sito è che nei menù sono "consigliati" i prodotti montignac per il semplice fatto che hanno un ig il più basso possibile...ma niente vieta di sostituire il pane montignac della colazione con altro pane a ig basso

poichè ho letto della critiche al voler confrontare il nostro metodo di mangiare con quello ufficiale montignac credo che questo possa essere solo un aiuto per capire gli errori che commettiamo in buona fede...ad esempio loro non mangiano tutta la frutta che mangiamo noi...poi ogniuno decide da sè che cosa è meglio per il suo benessere, se preferisce mangiare mezzo chilo di ciliegie e non vedere la bilancia scendere o mangiarne 100gr e vedere l'ago scendere...

miluncina ha scritto:

poichè ho letto della critiche al voler confrontare il nostro metodo di mangiare con quello ufficiale montignac credo che questo possa essere solo un aiuto per capire gli errori che commettiamo in buona fede...ad esempio loro non mangiano tutta la frutta che mangiamo noi...poi ogniuno decide da sè che cosa è meglio per il suo benessere, se preferisce mangiare mezzo chilo di ciliegie e non vedere la bilancia scendere o mangiarne 100gr e vedere l'ago scendere...

Grazie Katia, perchè con questa storia che mi devo sentire sazia in effetti le quantità non le avevo mai considerate più di tanto......

sono io che mi sono mangiata anche mezzo kilo di ciliegie ...... ecco lo sgarro

per chi non sapesse il francese qui a fianco-sotto la colonna del calendario e il widget- troverete il traduttore, basta che selezionate "italiano".

ti ringrazio davvero miluncina per esserti scritta, infatti mi si è chiarito un dubbio! la quantità conta per dimagrire come dicono loro!!!! ma se mangi di piu dimagrisci piu lentamente!
ma ti mettono il menu del giorno nel giorno stesso o ti danno quello settimanale?

Insomma alla fine sentire fame anche se solo un po', è meglio.

Sonosnella82 ha scritto:

Insomma alla fine sentire fame anche se solo un po', è meglio.

si infatti devo dire che messa così sembra una dieta ipocalorica
alla fine io tengo per buono il primo libro,secondo me successivamente si è commercializzato troppo... non dico che bisogna strafogare ma nemmeno rimettersi alla stregua di una dieta ipocalorica...

Rossanfo ha scritto:

Sonosnella82 ha scritto:

Insomma alla fine sentire fame anche se solo un po', è meglio.

si infatti devo dire che messa così sembra una dieta ipocalorica
alla fine io tengo per buono il primo libro,secondo me successivamente si è commercializzato troppo... non dico che bisogna strafogare ma nemmeno rimettersi alla stregua di una dieta ipocalorica...

forse il problema di noi belle ciccie è che non conosciamo il limite della "normalità" altrimenti non saremmo arrivate al quintale, le porzioni proposte non credo siano da fame....dovrei provare a seguirle e poi posso giudicare...inoltre come vedete gli spuntini non li considerano come qualcosa di abituale invece noi tutte facciamo gli spuntini forse perchè mangiamo poco?? perchè abbiamo questa abitudine?? leggendo se proprio viene fame consigliano sempre qualcosa di saziante e non la frutta...meglio frutta secca o formaggio

il limite della normalità è soggettivo...certamente se una persona ingurgita ,parlando in termini di calorie, 4000 calorie al giorno senza fare attività fisica per forza sarà sovrappeso, ma quello che secondo me aiuta tanto con questo metodo è il fatto di "limitarsi" a mangiare roba sana che ti porterà di conseguenza a mangiare meno perchè si IMPARA a mangiare equilibrato, ma diversamente che con diete ipocaloriche in senso stresso, non riducendo drasticamente la qualità e misurando tutto, ma basandosi sulle proprietà dell'alimento in senso stretto, quindi sì alla qualità senza farsi troppi problemi sulle quantità...(senza usare la bilancia per ogni cosa per intenderci,non è ovviamente un via libera a mangiare tutto il giorno quintali di roba).

Il libro per le donne è quello più restrittivo di tutti che è indicato per chi deve perdere tanto peso mentre il libro quello dove è disegnato il bicchiere di vino sopra è più "free" e per chi invece deve perdere solo qualche chilo.

Posso darti ragione miluncina che sicuramente qualche differenza in quello che facciamo c'è. Se dovessi confrontare con il forum sloveno (molto più vecchio di questo) rimarremmo tutte senza parole. Li tutte si facevano il pane da sole si ma con la prima farina integrale che trovavano al supermercato e sono dimagrite tutte! Il numero delle iscritte era un pochino più basso rispetto a questo quindi i risultati erano più facilmente tracciabili. Di come ci siano riuscite ( facevano di quei sgarri che nemmeno sto a riportare qui) che mi sono spesso chiesta chi sia dalla parte del torto.

E' vero che una che ha uno stomaco di un corpo di 50 chili, non è lo stesso di una sopra un quintale quindi la prima nemmeno riuscirà a mangiare i 150 gr di pasta mentre la seconda lo farà eccome magari sentendo ancora qualche languorino.

Qui le cose sono molto soggettive e il mio primo giorno l'ho vissuto proprio in modo stressante. Sarà che oggi ero anche giù proprio di umore però avevo costantemente dubbi che stavo sbagliando qualcosa che quasi quasi avrei preferito non mangiare nulla per evitare il dilemma.

Se dovessi confrontare con la dieta ipocalorica, almeno non avevo questo dilemmi, la era tutto già deciso in anticipo e almeno quella era per me una cosa positiva che di per se invece era negativa (porre la responsabilità nelle mani di qualcun altro di ciò che mangi). Adesso la responsabilità è mia e non penso che se IO mangio a sazietà alla fine ciò mi possa far dimagrire. Una logica semplice che mi fa riflettere è: se il mio stomaco si riempie almeno in due pasti giornalieri, come farà a restringersi (processo normale accanto al dimagrimento)?


Detto questo mi pare che alcuni soggetti (me compresa) sono condannati a soffrire la fame a tempo indeterminato. Ci mancava la ciliegina sulla torta oggi

Sonosnella82 ha scritto:

Detto questo mi pare che alcuni soggetti (me compresa) sono condannati a soffrire la fame a tempo indeterminato. Ci mancava la ciliegina sulla torta oggi

No. Fai del movimento e vedrai che puoi mangiare di più.

nei menù non mettono dei pesi assurdi come nelle diete ipocaloriche dove mi ricordo benissimo vi era scritto: petto di pollo 130gr-petto di tacchino 110gr coscia di pollo 90gr......dove 20gr in più o in meno fanno la differenza e ti fanno sentire in colpa se ne mangi un po di più

milù, cancellati il doppio va'

EDIT e adesso il mio, se no chi ci capisce gnente

Sonosnella82 ha scritto:

Il libro per le donne è quello più restrittivo di tutti che è indicato per chi deve perdere tanto peso mentre il libro quello dove è disegnato il bicchiere di vino sopra è più "free" e per chi invece deve perdere solo qualche chilo.

Posso darti ragione miluncina che sicuramente qualche differenza in quello che facciamo c'è. Se dovessi confrontare con il forum sloveno (molto più vecchio di questo) rimarremmo tutte senza parole. Li tutte si facevano il pane da sole si ma con la prima farina integrale che trovavano al supermercato e sono dimagrite tutte! Il numero delle iscritte era un pochino più basso rispetto a questo quindi i risultati erano più facilmente tracciabili. Di come ci siano riuscite ( facevano di quei sgarri che nemmeno sto a riportare qui) che mi sono spesso chiesta chi sia dalla parte del torto.

E' vero che una che ha uno stomaco di un corpo di 50 chili, non è lo stesso di una sopra un quintale quindi la prima nemmeno riuscirà a mangiare i 150 gr di pasta mentre la seconda lo farà eccome magari sentendo ancora qualche languorino.

Qui le cose sono molto soggettive e il mio primo giorno l'ho vissuto proprio in modo stressante. Sarà che oggi ero anche giù proprio di umore però avevo costantemente dubbi che stavo sbagliando qualcosa che quasi quasi avrei preferito non mangiare nulla per evitare il dilemma.

Se dovessi confrontare con la dieta ipocalorica, almeno non avevo questo dilemmi, la era tutto già deciso in anticipo e almeno quella era per me una cosa positiva che di per se invece era negativa (porre la responsabilità nelle mani di qualcun altro di ciò che mangi). Adesso la responsabilità è mia e non penso che se IO mangio a sazietà alla fine ciò mi possa far dimagrire. Una logica semplice che mi fa riflettere è: se il mio stomaco si riempie almeno in due pasti giornalieri, come farà a restringersi (processo normale accanto al dimagrimento)?


Detto questo mi pare che alcuni soggetti (me compresa) sono condannati a soffrire la fame a tempo indeterminato. Ci mancava la ciliegina sulla torta oggi

secondo me l'aspetto psicologico è determinante. non bisogna complicarsi la vita se c'è uno sbaglio. non bisogna pensare che se manca un tassello minuscolo compromettiamo il dimagrimento,questo porta a frustrazione esattamente come una dieta ipocalorica.
la fame la si sente quando ci si sente in restrizione. non è vero solosnella che lo stomaco di una di 50 chili si sazia prima proprio perchè è psicologico il punto. se ti leggi le mega abbuffate che si fanno le bulimiche che magari sono normopeso ti spaventi. ingurgitano anche 5-6mila calorie in un'ora. e per non andare lontano io mi posso mangiare benissimo mezzo chilo di pasta ti garantisco che se mi dico da domani sto a dieta ferrea è la volta buona che non mi sazio nemmeno con tre piatti di pasta.
datemi retta, vivete tranquille, mangiate a basso ig senza troppi problemi e troverete un equilibrio col cibo che porterà di conseguenza ad un dimagrimento. e imparerete a mangiare sano.e se c'è quella volta che vi sentite giù oppure per qualsiasi altro motivo che avete più voglia di mangiare non è un dramma.l'importante è ricominciare sempre.

milu , per caso ci sono delle ricette buone in piu di quelle che abbiamo noi?

Rossanfo ha scritto:

secondo me l'aspetto psicologico è determinante. non bisogna complicarsi la vita se c'è uno sbaglio. non bisogna pensare che se manca un tassello minuscolo compromettiamo il dimagrimento,questo porta a frustrazione esattamente come una dieta ipocalorica.
la fame la si sente quando ci si sente in restrizione. non è vero solosnella che lo stomaco di una di 50 chili si sazia prima proprio perchè è psicologico il punto. se ti leggi le mega abbuffate che si fanno le bulimiche che magari sono normopeso ti spaventi. ingurgitano anche 5-6mila calorie in un'ora. e per non andare lontano io mi posso mangiare benissimo mezzo chilo di pasta ti garantisco che se mi dico da domani sto a dieta ferrea è la volta buona che non mi sazio nemmeno con tre piatti di pasta.
datemi retta, vivete tranquille, mangiate a basso ig senza troppi problemi e troverete un equilibrio col cibo che porterà di conseguenza ad un dimagrimento. e imparerete a mangiare sano.e se c'è quella volta che vi sentite giù oppure per qualsiasi altro motivo che avete più voglia di mangiare non è un dramma.l'importante è ricominciare sempre.

Quoto anche gli spazi.

Rasputin ha scritto:

Sonosnella82 ha scritto:

Detto questo mi pare che alcuni soggetti (me compresa) sono condannati a soffrire la fame a tempo indeterminato. Ci mancava la ciliegina sulla torta oggi

No. Fai del movimento e vedrai che puoi mangiare di più.

Se fosse così semplice. A volte penso che il mio pancreas è troppo a pezzi. Poi io accumulo molto stress e avevo pensato spesso di dover fare box, almeno mi sfogherei. Se non fosse per un problemi ai polsi lo farei.

Rimpiango troppo spesso (scusate l'espressione che sta per arrivare ma devo rendere l'idea) la figa pazzesca che ero nonostante si tratta solo di un anno fa.

L'unica cosa che diciamo io a volte non ho è la pazienza perché so che mi basterebbero un paio di mesi a mangiare come un uccellino e farmi chilometri di corsa e sarebbe tutto risolto. Il punto che mi preoccupa sarebbe quello in cui mi accorgerei di non poter più fare quella vita e rivivrei questo momento.

Sonosnella82 ha scritto:

Se fosse così semplice. A volte penso che il mio pancreas è troppo a pezzi. Poi io accumulo molto stress e avevo pensato spesso di dover fare box, almeno mi sfogherei. Se non fosse per un problemi ai polsi lo farei.

Rimpiango troppo spesso (scusate l'espressione che sta per arrivare ma devo rendere l'idea) la figa pazzesca che ero nonostante si tratta solo di un anno fa.

L'unica cosa che diciamo io a volte non ho è la pazienza perché so che mi basterebbero un paio di mesi a mangiare come un uccellino e farmi chilometri di corsa e sarebbe tutto risolto. Il punto che mi preoccupa sarebbe quello in cui mi accorgerei di non poter più fare quella vita e rivivrei questo momento.

Ci penso su e provo a risponderti domani, mi pare di scorgere qualcosa. Intanto dormi bene

Rossanfo ha scritto:

Sonosnella82 ha scritto:

Il libro per le donne è quello più restrittivo di tutti che è indicato per chi deve perdere tanto peso mentre il libro quello dove è disegnato il bicchiere di vino sopra è più "free" e per chi invece deve perdere solo qualche chilo.

Posso darti ragione miluncina che sicuramente qualche differenza in quello che facciamo c'è. Se dovessi confrontare con il forum sloveno (molto più vecchio di questo) rimarremmo tutte senza parole. Li tutte si facevano il pane da sole si ma con la prima farina integrale che trovavano al supermercato e sono dimagrite tutte! Il numero delle iscritte era un pochino più basso rispetto a questo quindi i risultati erano più facilmente tracciabili. Di come ci siano riuscite ( facevano di quei sgarri che nemmeno sto a riportare qui) che mi sono spesso chiesta chi sia dalla parte del torto.

E' vero che una che ha uno stomaco di un corpo di 50 chili, non è lo stesso di una sopra un quintale quindi la prima nemmeno riuscirà a mangiare i 150 gr di pasta mentre la seconda lo farà eccome magari sentendo ancora qualche languorino.

Qui le cose sono molto soggettive e il mio primo giorno l'ho vissuto proprio in modo stressante. Sarà che oggi ero anche giù proprio di umore però avevo costantemente dubbi che stavo sbagliando qualcosa che quasi quasi avrei preferito non mangiare nulla per evitare il dilemma.

Se dovessi confrontare con la dieta ipocalorica, almeno non avevo questo dilemmi, la era tutto già deciso in anticipo e almeno quella era per me una cosa positiva che di per se invece era negativa (porre la responsabilità nelle mani di qualcun altro di ciò che mangi). Adesso la responsabilità è mia e non penso che se IO mangio a sazietà alla fine ciò mi possa far dimagrire. Una logica semplice che mi fa riflettere è: se il mio stomaco si riempie almeno in due pasti giornalieri, come farà a restringersi (processo normale accanto al dimagrimento)?


Detto questo mi pare che alcuni soggetti (me compresa) sono condannati a soffrire la fame a tempo indeterminato. Ci mancava la ciliegina sulla torta oggi

secondo me l'aspetto psicologico è determinante. non bisogna complicarsi la vita se c'è uno sbaglio. non bisogna pensare che se manca un tassello minuscolo compromettiamo il dimagrimento,questo porta a frustrazione esattamente come una dieta ipocalorica.
la fame la si sente quando ci si sente in restrizione. non è vero solosnella che lo stomaco di una di 50 chili si sazia prima proprio perchè è psicologico il punto. se ti leggi le mega abbuffate che si fanno le bulimiche che magari sono normopeso ti spaventi. ingurgitano anche 5-6mila calorie in un'ora. e per non andare lontano io mi posso mangiare benissimo mezzo chilo di pasta ti garantisco che se mi dico da domani sto a dieta ferrea è la volta buona che non mi sazio nemmeno con tre piatti di pasta.
datemi retta, vivete tranquille, mangiate a basso ig senza troppi problemi e troverete un equilibrio col cibo che porterà di conseguenza ad un dimagrimento. e imparerete a mangiare sano.e se c'è quella volta che vi sentite giù oppure per qualsiasi altro motivo che avete più voglia di mangiare non è un dramma.l'importante è ricominciare sempre.

Hai ragione sul fatto psicologico. Quella volta con la dieta ipocalorica ottenni dei risultati sbalorditivi ma non tanto per quello che mangiavo ma proprio per lo spirito ottimista che avevo oltre a tanta energia. La situazione non è proprio quella insomma.

L'esempio dello stomaco l'ho preso dalla mia esperienza. Siccome nella mia precedente dieta una volta a settimana potevo fare un pasto come mi pare senza esagerare (tipo la pizza) avevo ogni settimana un confronto e pian piano non riuscì più a mangiarne una intera. Lo stomaco si stava restringendo. E' ovvio che poi se io sono nervosa, tra gli acidi ecc, posso mangiarmi anche un bue. Magari dopo mi sento male ma me lo posso mangiare.

Comunque grazie Rossana, Mario e company.... ogni tanto ci vuole un tiramisu

Rasputin ha scritto:

Sonosnella82 ha scritto:

Se fosse così semplice. A volte penso che il mio pancreas è troppo a pezzi. Poi io accumulo molto stress e avevo pensato spesso di dover fare box, almeno mi sfogherei. Se non fosse per un problemi ai polsi lo farei.

Rimpiango troppo spesso (scusate l'espressione che sta per arrivare ma devo rendere l'idea) la figa pazzesca che ero nonostante si tratta solo di un anno fa.

L'unica cosa che diciamo io a volte non ho è la pazienza perché so che mi basterebbero un paio di mesi a mangiare come un uccellino e farmi chilometri di corsa e sarebbe tutto risolto. Il punto che mi preoccupa sarebbe quello in cui mi accorgerei di non poter più fare quella vita e rivivrei questo momento.

Ci penso su e provo a risponderti domani, mi pare di scorgere qualcosa. Intanto dormi bene

Grazie Ras, dolce notte a te Sicuramente avrai notato il morale a terra. Ti assicuro che sto meglio rispetto a come stavo mesi fa. Mi sto affogando nei libri di Louise Hay. Se fai una piccola ricerca capirai di che parlo. Grazie ancora