Sport ed abbigliamento tecnico adatto

Sicuro di attirare l'attenzione di voi malefemmine, ah ah apro questo argomento con l'intenzione di offrire a tutte informazioni su marche, misure, tipi di vestiblità nonché forse sfatare alcuni luoghi comuni errati... molte di voi abbinano la dieta con della sana attività fisica ed avere dei capi di abbigliamento non solo idonei, ma anche che piacciono, risulta motivante...fatevi sotto, offro suggerimenti a tutte

Rasputin ha scritto:

Sicuro di attirare l'attenzione di voi malefemmine, ah ah apro questo argomento con l'intenzione di offrire a tutte informazioni su marche, misure, tipi di vestiblità nonché forse sfatare alcuni luoghi comuni errati... molte di voi abbinano la dieta con della sana attività fisica ed avere dei capi di abbigliamento non solo idonei, ma anche che piacciono, risulta motivante...fatevi sotto, offro suggerimenti a tutte

Nessuna risposta? Sfatiamo un mito ?
Io il mio abbigliamento tecnico già ce l'ho: Muta 7mm semistagna, calzari , guanti ( comprati nuovi a Dusseldorf), Pinne, GAV e computer.

Boccadorata ha scritto:

Nessuna risposta? Sfatiamo un mito ?
Io il mio abbigliamento tecnico già ce l'ho: Muta 7mm semistagna, calzari , guanti ( comprati nuovi a Dusseldorf), Pinne, GAV e computer.

Ah, se è per sfatare il mito che le montignocche sono sportive non ci voleva molto ah ah

Come sai sono stato sub anch'io, e quantunque più che uno sport in senso tretto lo considero una bellissima passione, effettivamente l'abbigliamento necessario è tra i più tecnici in assoluto. Ne approfitto per farti una domanda, già negli ultimi tempi in cui facevo immersioni si stava diffondendo la tendenza a farsi confezionare le mute su misura, e le piccole ditte che le facevano si stavano moltiplicando. È rimasta tale tendenza o si è ritornati alle mute "Di serie"? Poi:

- che pinne usi (Me ne intendo poco, conosco meglio quelle da apnea)?

- che erogatore? Ci sono stati sviluppi sostanziali nella tecnologia dei bistadio?

- 2 miei compagni di allenamento sono pompieri e di conseguenza anche sub professionisti, per l'uso sportivo qui le bombole hanno ancora 200bar ma loro lavorano con bombole più piccole a 300bar, da voi?

- Che te ne fai di una muta semistagna da 7mm nella zona di Napoli, non ti cuoci in umido? O fate immersioni in laghi alpini?

Rasputin ha scritto:

È rimasta tale tendenza o si è ritornati alle mute "Di serie"?

E' molto migliorata la qualità delle mute di serie, le migliori e sopratutto quelle da donna, come la mia, sono "bielastiche" (double-stretch) e quindi tendono ad adattarsi facilmente ad ogni corporatura, mentre è ancora assolutamente necessario fare su misura quelle stagne.

Citazione :

che pinne usi (Me ne intendo poco, conosco meglio quelle da apnea)?

Le mie sono tecnisub, (come anche il GAV e l'erogatore, ma è un caso più che una scelta), la differenza sostanziale, rispetto a quelle d'apnea è quelle di non avere una scarpetta, ma un cinghiolo per adattarsi e stringere il calzare.

Citazione :

Ci sono stati sviluppi sostanziali nella tecnologia dei bistadio?

Non ti posso rispondere perchè non so come erano prima, sono un ex apneista convertita al diving da solo 4 anni

Citazione :

2 miei compagni di allenamento sono pompieri e di conseguenza anche sub professionisti, per l'uso sportivo qui le bombole hanno ancora 200bar ma loro lavorano con bombole più piccole a 300bar, da voi?

per l'attività sportiva usiamo ancora 200bar, le guide usano il bibo, per avere maggior autonomia. per le immersioni tecniche ora si usa generalmente il NITROX o il REBRIDER ( a natale un mio amico è morto con il rebrider, ha "pallonato" da 60mt )


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Citazione :

Che te ne fai di una muta semistagna da 7mm nella zona di Napoli, non ti cuoci in umido? O fate immersioni in laghi alpini?

Ti posso assicurare che quando superi il termoclino, rimpiangi anche di non esserti messo anche il sottomuta!!

Boccadorata ha scritto:

Le mie sono tecnisub, (come anche il GAV e l'erogatore, ma è un caso più che una scelta), la differenza sostanziale, rispetto a quelle d'apnea è quelle di non avere una scarpetta, ma un cinghiolo per adattarsi e stringere il calzare.

Beh fin lì lo sapevo, in realtà ho articolato male la domanda comunque pare che in zona pinne non ci siano stati grossi sviluppi

Boccadorata ha scritto:

per l'attività sportiva usiamo ancora 200bar, le guide usano il bibo, per avere maggior autonomia. per le immersioni tecniche ora si usa generalmente il NITROX o il REBRIDER ( a natale un mio amico è morto con il rebrider, ha "pallonato" da 60mt )

Non capisco perché proprio le guide (Ti ricorderai che ho fatto la guida anch'io) debbano avere maggiore autonomia se poi in genere, dato che sono i sub più esperti, sono quelle che alla fine consuano meno aria

Boccadorata ha scritto:

Ti posso assicurare che quando superi il termoclino, rimpiangi anche di non esserti messo anche il sottomuta!!

Ah non occorre che mi spieghi nulla, io mi immergevo alle Canarie e lì la temperatura dell'acqua non supera mai i 25° in superficie = muta spessa anche d'estate. Ma a che profondità avete il termoclino da voi? Te lo chiedo perché a me personalmente superare i 20m di profondità (Soglia oltre la quale non si distinguono più i colori, tutto diventa blu) non pare abbia molto senso, a meno che non ci sia qualcosa di particolare da vedere tipo relitti, grotte ecc.

Rasputin ha scritto:

Non capisco perché proprio le guide (Ti ricorderai che ho fatto la guida anch'io) debbano avere maggiore autonomia se poi in genere, dato che sono i sub più esperti, sono quelle che alla fine consuano meno aria

perchè devono correre dietro a tutti gli stronzi, e ti assicuro non sono pochi, e poi perchè gli può succedere di doversi reimmergere senza avere il tempo di ricaricare.

Citazione :

Te lo chiedo perché a me personalmente superare i 20m di profondità (Soglia oltre la quale non si distinguono più i colori, tutto diventa blu) non pare abbia molto senso, a meno che non ci sia qualcosa di particolare da vedere tipo relitti, grotte ecc.

Beh , dipende dai luoghi e le stagioni, in genere 12-15mt, e dopo i venti ci si aiuta con le torce per vedere spettacoli stupendi e colori che... beh a te che ti immergevi alle Maldive , che lo dico a fare!!
Quello che è realmente cambiato è l'uso delle tabelle: non si usano più.
Dopo che hai fatto le prime immersioni con l'istruttore per andare avanti devi per forza avere il computer. se ti fermano i carabinieri (ebbene sì, anche sott'acqua ) la prima cosa che vogliono vedere è il computer.

Boccadorata ha scritto:

perchè devono correre dietro a tutti gli stronzi, e ti assicuro non sono pochi, e poi perchè gli può succedere di doversi reimmergere senza avere il tempo di ricaricare.

Ah ma cosa mi dici...nella mia breve vita di guida me ne sono capitate abbastanza da farmi un'idea, te ne racconto una, immersione in parete perché (Una delle poche immersioni profonde e con torce che avevamo in repertorio) a 36m c'era una piccola grotta nella parete stessa col corallo rosso dentro. Io conduco 3 clienti, 2 francesi esperti ed un imbecille (Tedesco, guarda un po') che invece di tenere d'occhio la parete come riferimento si gira a guardare salcazzo cosa nel blu profondo, non mi ricordo se era un barracuda di passaggio, e non si accorge di sprofondare, ovviamente sempre più in fretta per via della pressione che aumentando diminuisce il volume e di conseguenza la spinta idrostatica del GAV, ancora oggi non so se è un miracolo che non gli sono implosi i timpani o se era abbastanza imbecille da compensare senza associare la cosa al fatto che stava perdendo quota, io gli scendo dietro, senza por tempo in mezzo gli aziono la valvola del GAV e lo riporto in quota con gli altri, risultato abbiamo dovuto tutti anticipare la risalita per colpa sua, visto che io a quel punto avevo già deciso di fare una sosta di decompressione in più per sicurezza, ma il gruppo non si può separare allora l'hanno dovuta fare anche tutti gli altri incazzati come vespe (Le immersioni le pagavano, ovviamente).

Quindi la mia esperienza è che il dover correre dietro agli stronzi le immersioni le accorcia, non le allunga...almeno non ho vissuto casi opposti (Che sicuramente esistono). Quanto al reimmergersi senza ricaricare, per noi era pane quotidiano perché il compressore era nel centro e i luoghi delle immersioni sempre lontani, allora usavamo dei monobombola da 15 litri però due carichi a testa, si risaliva, si faceva la pausa regolamentare di un tre quarti d'ora, poi si prelevava il secondo monobombola dal furgone, e si partiva per la seconda immersione.

Boccadorata ha scritto:

Quello che è realmente cambiato è l'uso delle tabelle: non si usano più.
Dopo che hai fatto le prime immersioni con l'istruttore per andare avanti devi per forza avere il computer. se ti fermano i carabinieri (ebbene sì, anche sott'acqua ) la prima cosa che vogliono vedere è il computer.

Noi in genere sconsigliavamo l'uso del computer ai non espertissimi, perché tendevano ad aspettare che iniziasse a fare bip bip segnalando l'uscita dalla curva di sicurezza, risalivano un po' finché smetteva, poi ridiscendevano finché bippava di nuovo ecc = facevano il "Salto alla corda", usando come corda proprio la curva di sicurezza, cosa pericolosissima visto che oltre ad essere costantemente al limite, basta che capiti qualcosa di imprevisto e strafori alla grande, buon divertimento in camera iperbarica...ah, io alle Maldive non sono mai stato, ero alle Canarie

Per la cronaca, il centro presso cui lavoravo era affiliato qui

http://it.wikipedia.org/wiki/National_Association_of_Underwater_Instructors

Citazione :

Quindi la mia esperienza è che il dover correre dietro agli stronzi le immersioni le accorcia, non le allunga...almeno non ho vissuto casi opposti (Che sicuramente esistono). Quanto al reimmergersi senza ricaricare, per noi era

Per la cronaca, il centro presso cui lavoravo era affiliato qui

http://it.wikipedia.org/wiki/National_Association_of_Underwater_Instructors

Evidentemente eri da solo, gruppo piccolo, con noi ci sono sempre almeno 2: un istruttore e una guida, e quindi quando il gruppo si spacca, uno rimane e l'altro risale, o se i gruppi sono 2, quello che si spacca si unsisce all'altro per la risalita. Le immersioni sono comprese nel pacchetto.
Mi ricordo in Sicilia che stavamo ripartendo lasciandone uno in acqua xkè aveva accumulato 18min di deco ( tra l'altro è proprio quello davanti a me nella foto) e tutti, molto malignamente, erano risaliti a mangiare calandogli da bordo una bombola di riserva e il comandante , vedendo che stavano tutti mangiando aveva cominciato ad accendere i motori e alare l'ancora.....
Tra le altre cose, l'istruttore tiene sempre un erogatore a frusta lunga per chi eventualmente dovesse , per un motivo o un'altro, rimanere senz'aria. I principianti tendono a consumare tantissimo e sospendere un'immersione perchè uno si è "sucato" tutta l'aria, non è giusto per gli altri.
www.labalenierathor.com , se capiti dalle ns parti ci puoi sempre venire a trovare!

Boccadorata ha scritto:

Evidentemente eri da solo, gruppo piccolo, con noi ci sono sempre almeno 2: un istruttore e una guida, e quindi quando il gruppo si spacca, uno rimane e l'altro risale, o se i gruppi sono 2, quello che si spacca si unsisce all'altro per la risalita. Le immersioni sono comprese nel pacchetto.

Non conosco il sistema quindi non posso approvarlo né criticarlo, mi pare un po' complicato da gestire per le guide/istruttori. Noi scendevamo da soli ciascuno con un gruppo di max. 4 persone, tra l'altro prima delle immersioni si cercava di capire il livello di esperienza dei clienti e di formare dei gruppi quanto più omogenei.

Boccadorata ha scritto:

Mi ricordo in Sicilia che stavamo ripartendo lasciandone uno in acqua xkè aveva accumulato 18min di deco ( tra l'altro è proprio quello davanti a me nella foto) e tutti, molto malignamente, erano risaliti a mangiare calandogli da bordo una bombola di riserva

A me una cosa del genere sarebbe costata l'espulsione dal centro. Una norma fondamentale era, mai lasciare solo nessuno, hai dato un'occhiata al sito ufficiale NAUI?

Boccadorata ha scritto:

Tra le altre cose, l'istruttore tiene sempre un erogatore a frusta lunga per chi eventualmente dovesse , per un motivo o un'altro, rimanere senz'aria. I principianti tendono a consumare tantissimo e sospendere un'immersione perchè uno si è "sucato" tutta l'aria, non è giusto per gli altri.

Noi scendevamo tutti, tanto le guide quanto i clienti, con 2 erogatori a testa in modo che chiunque potesse eventualmente prestare aiuto. La norma però era ferrea: al primo a cui restava meno del 40% di riserva si iniziava tutti la risalita, dopo l'immersione si verificava la pressione nelle bombole di tutti e chi aveva meno del 20% veniva assegnato ad un'altra guida per le prossime immersioni (La colpa era quindi nostra, delle guide). La "Giustizia" non c'entrava nulla

Boccadorata ha scritto:

www.labalenierathor.com , se capiti dalle ns parti ci puoi sempre venire a trovare!

Bella imbarcazione, e bellissima inziativa...dubito che mi capiterà di passare dalle vostre parti, ma se anche fosse con 2 perforazioni al timpano sinistro (Curiosamente non subite in immersione) mi dovrei limitare a scendere in apnea max 10-12m...