gay pride

qualcuno ha capito perché i gay per essere riconosciuti e rivendicare i loro diritti partecipano ad una carnevalata come il gay pride? E' come se io ambissi ad un posto di lavoro prestigioso e mi presentassi al colloquio vestita da arlecchino.

lola ha scritto:

qualcuno ha capito perché i gay per essere riconosciuti e rivendicare i loro diritti partecipano ad una carnevalata come il gay pride? E' come se io ambissi ad un posto di lavoro prestigioso e mi presentassi al colloquio vestita da arlecchino.

Eppure dovresti essere abbastanza grande da ricordare cosa facevano le donne negli anni 70!!!! TREMATE, TREMATE, LE STREGHE SON TORNATE !!!

lola ha scritto:

qualcuno ha capito perché i gay per essere riconosciuti e rivendicare i loro diritti partecipano ad una carnevalata come il gay pride? E' come se io ambissi ad un posto di lavoro prestigioso e mi presentassi al colloquio vestita da arlecchino.

Non mi pare che il paragone regga, visto che i gay rivendicano diritti che dovrebbero essere loro automaticamente riconosciuti in quanto persone. In realtà mi pare una vergogna che invece debba esistere quella che tu chiami "Carnevalata".

Boccadorata ha scritto:

Eppure dovresti essere abbastanza grande da ricordare cosa facevano le donne negli anni 70!!!! TREMATE, TREMATE, LE STREGHE SON TORNATE !!!

Ecco, questo invece sì è un paragone che regge

Io credo che esista la persona e basta. Questa può essere bionda o mora, alta o bassa, portare gli occhiali o no, i baffi o meno, essere gay o etero. Io quando vado alle poste pretendo che l'impiegato faccia bene il suo lavoro e sia gentile, poi con chi va a letto la sera o se porta gli occhiali o le lenti a contatto non mi interessa proprio. Quindi ritengo che in quanto persone dobbiamo avere tutti gli stessi diritti....tutti!

il gay pride è una provocazione proprio perchè il mondo si dia una scossa a capire che alla fine la diversità non esiste o quanto meno non dovrebbe esistere, è solo un concetto umano.

a me , personalmente, danno più fastidio chi dice "io tollero i gay" oppure io "accetto i gay". ... nessuno deve essere tollerato o accettato, facciamo tutti parte della stessa squadra.
Seguo un passo della Rede (giusto per rimanere in tema di streghe!!)... "male non fare paura non avere". ognuno è libero di fare ciò che vuole, basta che non sia a discapito di qualcun'altro, e non vedo cosa possa esserci di dannoso nell'amore omosessuale. per quanto riguarda i cortei che fanno ... beh, li preferisco a tanti altri dove regna la violenza, il lancio di sassi, tafferugli con l'ordine pubblico. Almeno a me il carnevale ha sempre regalato un sorriso!!

titti19722 ha scritto:

a me , personalmente, danno più fastidio chi dice "io tollero i gay" oppure io "accetto i gay". ...

Infatti io quella la chiamo ipocrisia perbenista

titti19722 ha scritto:

nessuno deve essere tollerato o accettato, facciamo tutti parte della stessa squadra.
Seguo un passo della Rede (giusto per rimanere in tema di streghe!!)... "male non fare paura non avere". ognuno è libero di fare ciò che vuole, basta che non sia a discapito di qualcun'altro, e non vedo cosa possa esserci di dannoso nell'amore omosessuale. per quanto riguarda i cortei che fanno ... beh, li preferisco a tanti altri dove regna la violenza, il lancio di sassi, tafferugli con l'ordine pubblico. Almeno a me il carnevale ha sempre regalato un sorriso!!

Forse non mi sono spiegata bene, io non ho assolutamente niente contro i gay, non sono bigotta ed accetto qualsiasi idea o modo di vivere, rispetto chiunque non faccia del male agli altri; quello che volevo dire è che dovrebbero fare una dimostrazione tranquilla seria senza eccessi forse tutti li guarderebbero con più rispetto perché è inutile fare tanto gli ipocriti, io sento la gente nel mio bar come parla del gay pride, tutti ricordano solo gli eccessi, le scene a mio avviso penose di chi si comporta da macchietta. Io, se fossi gay, non vorrei certo essere rappresentata in quel modo.

Per rispondere a Boccadorata, ricordo benissimo gli anni 70 e, neanche allora mi piacevano gli eccessi, la mia emancipazione me la sono fatta in privato. Sono convinta che i grandi traguardi si raggiungono a piccoli passi. Infatti, oltre a pretendere la parità ho anche insegnato ai miei figli maschi a rispettare la donna ed a essere autosufficienti. Mi fanno ridere le donne che si lamentano che i mariti non fanno niente in casa e poi viziano i figli.

Lola adesso ti sei spiegata e ti capisco. Neppure a me piacciono le forzature, ma ritengo che la gente si dovrebbe accettare com'è...

Citazione :

Mi fanno ridere le donne che si lamentano che i mariti non fanno niente in casa e poi viziano i figli.

E qui sì che quoto. Troppo spesso ci si dimentica del ruolo predominante che nella maggioranza dei casi giocano le madri nell'educare i figli, sia maschi che femmine.

io a livello teorico vi do ragione ma credo che se l'intento è quello di provocare l'unico modo è questo...la forzatura.

carnevalata secondo me sono i festini del nostro presidente, sono le donne in tv mezze nude, il grande fratello e li nessuno, nemmeno i bigotti si scandalizzano. pultroppo in questo mondo per ottenere qualche diritto che già ti spetta in quanto persona bisogna solo fare del gran baccano.

lola ha scritto:

la mia emancipazione me la sono fatta in privato. Sono convinta che i grandi traguardi si raggiungono a piccoli passi.

Anche la mia mamma la sua emancipazione se la sarebbe fatta da sola se glielo avessero permesso!!!!
Mio padre era emancipatissimo: "non ho mai permesso a mia moglie di pulirmi le scarpe, ha già tanto da fare in casa con i figli!!! le mie scarpe me le posso pulire da me!!"
E' la frase che più spesso gli sentivo dire a favore dell'emancipazione femminile, in un epoca in cui la "non schiavitù" era già un traguardo.
Le donne tendono a scordarsi un mondo di sopprusi che le "straghe" hanno lottato per ribaltare. Il Gay Pride serve a non far scordare alla gente, e ai gay stessi, che loro esistono e sono ancora ghettizzati.

Boccadorata ha scritto:

Mio padre era emancipatissimo: "non ho mai permesso a mia moglie di pulirmi le scarpe, ha già tanto da fare in casa con i figli!!! le mie scarpe me le posso pulire da me!!"
E' la frase che più spesso gli sentivo dire a favore dell'emancipazione femminile, in un epoca in cui la "non schiavitù" era già un traguardo.

Mi ricorda una vecchia canzone di Fabio Concato, non la trovo su YouTube ma questo è il testo:

Piacere, sono il Rag. Minghella
Lavoro proprio al Credito, qui accanto,
Le posso presentare la mia signora
Abbiamo due bambini e stiamo bene
Sicuro che mia moglie non lavora
Ci mancherebbe altro, basto io
E poi sta bene a casa sua,
mi spieghi lei perche' dovrebbe farlo.
In fondo lei e' una donna fortunata
Ha tutto quel che vuole in casa sua
L'aspiratore, il frigo, il frullatore
Non e' che faccia poi tanta fatica
Mia moglie non lo sa cos'e' la vita
Avere tutti i giorni dei pensieri,
ma io che l'amo tanto l'ho capita
e l'ho lasciata a casa tranquillina
Mi dica Lei un uomo cosa puo' fare,
piu' che proteggere la propria compagna
cosa puo' fare;
piu' che tenerla lontana dai guai cosa puo' fare?
Io l'amo tanto e sono ricambiato
La coppia in crisi, ma chi l'ha inventato?
Sono dieci anni ormai che siam sposati
E ci sentiamo ancora innamorati
Va beh, d'accordo, qualche scappatella
Ma certo che le ho fatte solo io,
ma sa, le donne sono differenti
e poi senz'altro me lo avrebbe detto.
Non c'e' ragione perche' mi tradisca,
io non le ho fatto mai mancere niente
i suoi vizietti se li e' sempre tolti.
Le ho fatto prendere anche la patente
mia moglie in casa mia e' la padrona,
dicide, sbriga, disfa come vuole;
se vuol lavare i piatti la mattina
non dico niente e le do ragione
Mi dica lei...
E un po' di tempo che la vedo triste
E strana per me va tutto bene
Mi dice che si sente consumata,
io lze ripeto che va tutto bene
io proprio non capuisco cosa sia
Abbiamo due bambini forti belli
Non gioco, non ho vizi, non ho niente
Ma questa donna piange tutto il giorno
Mi dica lei...

Copyright Fabio Concato

Rasputin ha scritto:

Boccadorata ha scritto:

Mio padre era emancipatissimo: "non ho mai permesso a mia moglie di pulirmi le scarpe, ha già tanto da fare in casa con i figli!!! le mie scarpe me le posso pulire da me!!"
E' la frase che più spesso gli sentivo dire a favore dell'emancipazione femminile, in un epoca in cui la "non schiavitù" era già un traguardo.

Mi ricorda una vecchia canzone di Fabio Concato, non la trovo su YouTube ma questo è il testo:

Piacere, sono il Rag. Minghella
Lavoro proprio al Credito, qui accanto,
Le posso presentare la mia signora
Abbiamo due bambini e stiamo bene
Sicuro che mia moglie non lavora
Ci mancherebbe altro, basto io
E poi sta bene a casa sua,
mi spieghi lei perche' dovrebbe farlo.
In fondo lei e' una donna fortunata
Ha tutto quel che vuole in casa sua
L'aspiratore, il frigo, il frullatore
Non e' che faccia poi tanta fatica
Mia moglie non lo sa cos'e' la vita
Avere tutti i giorni dei pensieri,
ma io che l'amo tanto l'ho capita
e l'ho lasciata a casa tranquillina
Mi dica Lei un uomo cosa puo' fare,
piu' che proteggere la propria compagna
cosa puo' fare;
piu' che tenerla lontana dai guai cosa puo' fare?
Io l'amo tanto e sono ricambiato
La coppia in crisi, ma chi l'ha inventato?
Sono dieci anni ormai che siam sposati
E ci sentiamo ancora innamorati
Va beh, d'accordo, qualche scappatella
Ma certo che le ho fatte solo io,
ma sa, le donne sono differenti
e poi senz'altro me lo avrebbe detto.
Non c'e' ragione perche' mi tradisca,
io non le ho fatto mai mancere niente
i suoi vizietti se li e' sempre tolti.
Le ho fatto prendere anche la patente
mia moglie in casa mia e' la padrona,
dicide, sbriga, disfa come vuole;
se vuol lavare i piatti la mattina
non dico niente e le do ragione
Mi dica lei...
E un po' di tempo che la vedo triste
E strana per me va tutto bene
Mi dice che si sente consumata,
io lze ripeto che va tutto bene
io proprio non capuisco cosa sia
Abbiamo due bambini forti belli
Non gioco, non ho vizi, non ho niente
Ma questa donna piange tutto il giorno
Mi dica lei...

Copyright Fabio Concato

Non la conosco però mi sa + di Giorgio Gaber!

enny ha scritto:

carnevalata secondo me sono i festini del nostro presidente, sono le donne in tv mezze nude, il grande fratello e li nessuno, nemmeno i bigotti si scandalizzano. pultroppo in questo mondo per ottenere qualche diritto che già ti spetta in quanto persona bisogna solo fare del gran baccano.

Lasciamo perdere il modo di far valere i propri diritti per i gay, la pensiamo in modo diverso...i festini del presidente.....la pensiamo in modo uguale! Adesso mando una nuova provocazione.......donne mezze nude in tv? e per la strada? la moda cosa propone? Ai miei tempi le donne hanno lottato per l'emancipazione levandosi il reggiseno. In pratica volevano dire che non puntavano sul loro aspetto ma dovevano essere considerate per altri valori. Adesso? seni rifatti ed in bella mostra, intimo a vista, minigonne e pantaloncini...mettiamo bene in chiaro che non sono contraria né giudico, è solo una mia considerazione. Perché, secondo voi, il corpo femminile è così esposto in tutti i settori? ( cerchiamo di non ripetere solo quello che tutti dicono ma di andare un po' oltre e ragionare con la notra testa!)

lola tralasciando le solite cose quali, sono i media che ci rifilano questi modelli. in casa mia mi hanno tirata su con il motto: tu sei una donna forte e se ti impegni puoi arrivare ovunque. peccato che ormai i valori non siano più questi. io lo vivo tutti i senti giorni, dal rappresentante che vuole parlare con il direttore e mi storce gli occhi quando gli dico può parlare con me, all'operaio giovane che se gli do un ordine io prova a discuterlo ma se lo fa il mio capo non ci pensa nemmeno. il migliore di tutti è un cliente sbruffone americano che fa sempre battutine misogene a tutte le riunioni perchè sono l'unica donna (per me poi è ancora più difficile perchè sono piccola e non dimostro 27 anni, mi prendono per la ragazzina appena arrivata... [email=fa@@@@lo]fa@@@@lo[/email] ho una laurea con 110 e lavoro come tre uomini)
il brutto è che dopo 4 anni che lavoro sto anche perdendo le speranze.
l'altro giorno parlavo con mia sorella che sta scegliendo l'università vuole fare medicina ma ha timore per il test, e le avrei detto volentieri.. sorella ma che studi a fare, sei una donna giovane e carina ma vai a fare i provini per la tv che cosi sei apposto, invece di sudare una laurea per guadagnare niente in tutto... pultroppo non ci hanno allevate cosi a casa e le ho detto di impegnarsi già adesso che manca ancora un anno in modo che arrivi più preparata degli altri.
cmq la cosa però che mi sgomenta di più e che a tante donne l'argomento non interessa e continuano a scrogiolarsi in questo mare di ignoranza, facendoci sprofondare sempre di più.

scusate se dilungo ma l'argomento mi fa bollire il sangue, vi porto un altro esempio che mi è successo al lavoro.
naturalmente anche nella azienda dove lavoro io poche sono le donne assunte a tempo indeterminato e si salta sempre la fascia 25-35 (con la scusa del poi rimangoni incinte e gli devi pagare la maternità in momenti di crisi bisogna guardarci ecc) e naturalmente quelle poche che hanno in dempo indeterminato si nascondono dietro al loro diritto di maternità.
gennaio 2010 una dipendente mi dice che ha appena fatto il test di gravidanza, è incinta e dal giorno dopo si sarebbe messa in maternità a noi non resta che dire nulla, anche se lavori poco faticosi tipo attaccare le etichette seduta esistono. maggio 2011 torna al lavoro per due settimane a 6 ore al giorno, peccato che abbia accumulato 72 giorni di ferie cosi è di nuovo a casa fino a ottobre 2011 per smaltire le ferie. (in tutto questo tempo pagata a pieno 13esima e 14 esima)
scusate voi che siete mamme ma è possibile?? la mia è andata al lavoro fino a quando è non è più stata capace 8 mesi con me e 6 con mia sorella...
cavolo ma come può poi un azienda credere nelle donne e dargli una possibilità.
io poi parlo sempre per le esperienze del mio piccolo mondo ma immagino che fuori sia ancora peggio.

enny ha scritto:

scusate voi che siete mamme ma è possibile?? la mia è andata al lavoro fino a quando è non è più stata capace 8 mesi con me e 6 con mia sorella...
cavolo ma come può poi un azienda credere nelle donne e dargli una possibilità.
io poi parlo sempre per le esperienze del mio piccolo mondo ma immagino che fuori sia ancora peggio.

Si chiama malcostume....

Boccadorata ha scritto:

lola ha scritto:

la mia emancipazione me la sono fatta in privato. Sono convinta che i grandi traguardi si raggiungono a piccoli passi.

Anche la mia mamma la sua emancipazione se la sarebbe fatta da sola se glielo avessero permesso!!!!
Mio padre era emancipatissimo: "non ho mai permesso a mia moglie di pulirmi le scarpe, ha già tanto da fare in casa con i figli!!! le mie scarpe me le posso pulire da me!!"
E' la frase che più spesso gli sentivo dire a favore dell'emancipazione femminile, in un epoca in cui la "non schiavitù" era già un traguardo.
Le donne tendono a scordarsi un mondo di sopprusi che le "straghe" hanno lottato per ribaltare. Il Gay Pride serve a non far scordare alla gente, e ai gay stessi, che loro esistono e sono ancora ghettizzati.

Anche mio papà era il classico maschilista, vedendo quello che ha sopportato mia mamma, sono cresciuta dicendomi "a me non succederà". Ho un carattere forte ma mi sono anche scelta uomini che non sono riusciti a sottomettermi. Nel privato la parità c'è sempre stata ma è sempre dipesa dal carattere della coppia. Nel pubblico sicuramente le cose sono diverse ma, come ho già detto, siamo noi donne che cresciamo i bambini che saranno gli uomini del futuro.....pensiamoci! Chissà come sono state le mamme dei nostri politici!

Per il discorso gay....è così che vorresti essere rappresentata se tu lo fossi?

(volevo inserire delle foto ma tanto basta gurdare le immagini su google, ce ne sono a centinaia)