Montignac sfata il mito delle diete ipocaloriche a asserisce che per dimagrire non conta quanto mangiamo ma cosa e come! Sono importanti le associazioni, è assolutamente importante l'indice glicemico di un alimento!
Percorso dell'iperinsulinismo.
Fin dal 1979 i nutrizionisti, chiarito senza ambiguità il processo metabolico nell'aumento di peso, concordano nel dire che in tutti i casi di obesità si manifesta anche iperinsulinismo indipendentemente dal tipo di meccanismo di partenza.
Tutti gli studi dimostrano che l'iperinsulinismo è direttamente proporzionale all'eccesso di peso.
Questo significa che le persone obese soffrono di un iperinsulinismo molto più grave di persone che sono in sovrappeso di cinque o dieci chili. La conclusione da trarre è che la differenza principale tra persone in sovrappeso e persone magre è che le prime manifestano iperinsulinismo, le seconde no.
Immaginiamo che due persone vivano insieme e ogni giorno mangino esattamente gli stessi cibi con un identico apporto energetico. Dopo alcuni anni uno dei due è in sovrappeso e l'altro non lo è. Ci può essere solo una spiegazione: la persona in sovrappeso soffre di iperinsulinismo, la persona magra no.
Per capire esattamente cosa sia l'iperinsulinismo dobbiamo prima sapere cos'è l'insulina.
Nel capitolo precedente avete appreso che la glicemia è il contenuto di glucosio (contenuto
di zucchero) che si trova nel sangue. Come abbiamo già visto il livello normale di glucosio a stomaco vuoto è di circa 1 g per litro di sangue.
Abbiamo anche visto che con questo livello basso (ipoglicemia) un organo molto importante nella regolazione dei processi metabolici, il pancreas, inizia a secernere un ormone, il glucagone, il cui ruolo è di rifornire glucosio al sangue.
Il glucagone aumenta quindi il livello della glicemia.
Quando il livello di glicemia aumenta (iperglicemia), ad esempio dopo un pasto soprattutto se si sono mangiati dei glucidi, il pancreas inizia a secernere un altro ormone, l'insulina, il cui ruolo è far abbassare la glicemia.
La quantità d'insulina necessaria per mantenere la glicemia al suo valore normale, infatti, è proporzionale all'importanza della glicemia. In altri termini, se la glicemia è bassa la secrezione d'insulina sarà debole, se la glicemia è alta la secrezione d'insulina sarà elevata.
È questo quello che succede a una persona magra: la dose d'insulina che il pancreas secerne è sempre proporzionale al valore della glicemia.
Al contrario, la persona in sovrappeso, e soprattutto le persone obese, si comportano diversamente.
Dal momento in cui il picco di glicemia è raggiunto, il pancreas compensa la secrezione d'insulina ma, invece d'immettere nel sangue l'esatta quantità d'insulina per ripristinare il giusto livello della glicemia, inizia a secernerne troppa.
“Produrre iperinsulinismo”, significa quindi avere un pancreas che secerne insulina in modo sproporzionato rispetto al valore della glicemia.
L'iperinsulinismo è responsabile dell'aumento del peso poiché si è dimostrato che esso avvia dei meccanismi metabolici (lipogenesi) che portano l'organismo a immagazzinare erroneamente una parte dei grassi consumati nel corso dell'ultimo pasto.
Questi grassi, così immagazzinati, avrebbero, in caso d'assenza dell'iperinsulinismo, seguito un altro processo metabolico che avrebbe avuto l'effetto di ossidarli e utilizzarli in un modo migliore per l'organismo.
Ecco perché si è soliti affermare di una persona magra che "brucia" tutta l'energia che consuma, soprattutto l'energia dei grassi. Dell'obeso invece si dice che ha una propensione maggiore della persona magra a immagazzinare i grassi, fatto causato dal proprio iperinsulinismo e anche da un'eventuale insulinoresistenza.
L'iperinsulinismo è dunque, se non una malattia, almeno un problema del metabolismo.
I grassi e gli obesi non sarebbero in effetti che individui il cui pancreas soffre di una disfunzione più o meno importante.
Quando questo fu scoperto all'inizio degli anni '80, i ricercatori pensarono (quello che crede ancora oggi la maggior parte delle persone) che se qualcuno era affetto da iperinsulinismo, poteva esserlo per cause ereditarie.
È per questo che l'unico consiglio concreto che fu dato alle persone grasse e a quelle obese era quello di dimagrire. In quanto gli stessi ricercatori avevano sottolineato che l'iperinsulinismo spariva con la perdita dei chili di troppo.